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    Elezioni Roma: un senatore votato dalla mafia tra i principali sostenitori di Michetti

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 30 Set. 2021 alle 10:50 Aggiornato il 30 Set. 2021 alle 10:57

    Elezioni Roma: un senatore votato dalla mafia tra i principali sostenitori di Michetti

    Un senatore condannato per voto di scambio politico-mafioso è tra i principali sostenitori di Enrico Michetti nella corsa a sindaco di Roma. È l’accusa di Domani, che in un articolo di Giovanni Tizian racconta di una serata di gala organizzata la settimana scorsa per promuovere l’elezione del candidato del centrodestra al Campidoglio promossa da Marco Siclari, senatore di Forza Italia condannato in primo grado martedì scorso a 5 anni e 4 mesi per voto di scambio-politico mafioso.

    Siclari è accusato di aver ottenuto il sostegno di un clan riferibile alla potente famiglia Alvaro nella provincia di Reggio Calabria. In cambio, due mesi dopo il voto, si sarebbe interessato per far ottenere un trasferimento a una dipendente delle Poste, una parente di Natale Lupoi, ritenuto affiliato alla ‘ndrangheta. Lupoi è stato condannato nello stesso processo del senatore a una pena di 19 anni e 4 mesi di carcere.

    Secondo Domani, nelle scorse settimane Siclari ha organizzato diverse serate insieme a Michetti per raccogliere voti a favore dell’avvocato, salito alla ribalta con i suoi interventi sulle radio locali. Insieme a loro anche Massimiliano Albanese, avvocato che in passato ha difeso la Gran loggia regolare d’Italia. Alla serata del 21 settembre, prima della condanna, erano presenti importanti professionisti, imprenditori ed esponenti del centrodestra, come Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia a cui Siclari considerato “molto vicino”, e Maurizio Gasparri, che come presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato non si è mai espresso sulla richiesta di arresti domiciliari a carico del senatore di Reggio Calabria, inoltrata dalla procura antimafia a maggio 2020. Al quotidiano, Albanese ha negato che la presenza di Siclari possa imbarazzare la campagna di Michetti. “Rivendico l’amicizia con Marco, nei gradi successivi sarà assolto”, ha detto.

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