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    A scuola torna l’Educazione civica: sarà materia obbligatoria e con voto in tutte le classi

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 24 Giu. 2020 alle 17:22

    Torna l’Educazione civica: sarà materia obbligatoria e con voto

    Una delle novità volute dal Ministero dell’Istruzione in vista della ripresa a settembre è la reintroduzione dell’Educazione civica. Lo studio di questa disciplina diventa obbligatorio dal nuovo anno scolastico e sarà valutato con un voto dedicato, al pari delle altre materie. L’Educazione civica tornerà in tutti i gradi d’istruzione, a partire dalle scuole dell’infanzia. È quanto si apprende dalle linee guida sull’insegnamento di questa materia, trasversale alle altre, che il Ministero ha inviato a tutte le scuole.

    Questa d’altronde è una delle poche certezze sulla ripresa dell’attività scolastica a partire da settembre. Molti infatti i dubbi che ancora permangono, in particolare per quanto riguarda il ritorno in aula degli studenti e degli insegnanti, un passo avanti auspicato da molti, ma che dovrà avvenire in assoluta sicurezza, visto che il Coronavirus ancora circola e molti esperti danno come probabile una seconda ondata in autunno.

    Secondo quanto previsto dalla legge 92 del 2019, l’insegnamento di Educazione civica avrà, dal prossimo anno scolastico, un proprio voto, con almeno 33 ore all’anno dedicate. Tre gli assi attorno a cui ruoterà l’Educazione civica: lo studio della Costituzione, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza digitale. “Dal prossimo settembre, troverà applicazione la legge sull’Educazione Civica – ha commentato la ministra Lucia Azzolina -. Vogliamo che le scuole siano preparate e che le ragazze e i ragazzi, fin da piccoli, possano imparare principi come il rispetto dell’altro e dell’ambiente che li circonda, che utilizzino linguaggi e comportamenti appropriati quando sono sui social media o navigano in rete. Realizzare questo documento e inviarlo alle scuole è un atto non solo amministrativo, ma anche profondamente simbolico. Ci dice che l’avvio del nuovo anno scolastico sarà non solo il momento del ritorno in classe, ma anche l’inizio di un nuovo cammino per portare la scuola nel futuro, rendendola più moderna, sostenibile, ancora più inclusiva”.

    Più nello specifico, tutti gli studenti, dalle scuole dell’infanzia fino alle superiori, approfondiranno lo studio della Costituzione italiana, ma anche delle principali leggi internazionali. Il punto di riferimento dell’insegnamento dell’Educazione civica sono gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Ampio spazio quindi all’educazione ambientale, la conoscenza e la tutela del patrimonio e del territorio. E ancora l’educazione alla salute, la tutela dei beni comuni, e alcuni principi di protezione civile.

    Un grande tema affrontato nel corso delle ore di lezione di Educazione civica sarà la cittadinanza digitale. A studentesse e studenti saranno dati gli strumenti per utilizzare consapevolmente e responsabilmente i nuovi mezzi di comunicazione e gli strumenti digitali, con una sensibilizzazione rispetto ai possibili rischi connessi all’uso dei social media e alla navigazione in rete, e il contrasto del linguaggio dell’odio. Sin dalla scuola d’infanzia, attraverso il gioco, bisognerà puntare “alla sensibilizzazione delle bambine e dei bambini a concetti di base come la conoscenza e il rispetto delle differenze proprie e altrui, la consapevolezza delle affinità, il concetto di salute e di benessere”, si legge nelle linee guida inviate dal Ministero.

    Leggi anche: Scuola, le linee guida: turni il sabato, didattica a distanza. Così si tornerà in classe a settembre

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