Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Diego Fusaro contro il discorso di fine anno di Mattarella: “Vuoto e retorico, meglio quello di Putin”

    Il filosofo ha attaccato il presidente della Repubblica per il suo messaggio alla Nazione

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 2 Gen. 2020 alle 13:00

    Diego Fusaro contro Mattarella: “Il suo messaggio di fine anno è vuoto e retorico, meglio quello di Putin”

    Il filosofo Diego Fusaro si è scagliato contro il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ha elogiato il discorso che Putin ha fatto al suo Paese.

    Fusaro, che ha anche attaccato Papa Francesco per il suo gesto di stizza nei confronti di una fedele, ha espresso il suo pensiero nella rubrica Lampi del pensiero quotidiano, che il filosofo tiene ogni giorno sull’emittente Radio Radio.

    Diego Fusaro contro Papa Francesco: “Finto amico del popolo, finalmente ha gettato la maschera”

    Fusaro ha definito il discorso di Mattarella “vuoto, retorico, impostatissimo”.

    Secondo il filosofo “Nel suo sermone di capodanno Mattarella ha spiegato che l’Italia vista dall’alto è splendida. Ci ha deliziati addirittura con l’immagine del Bel paese visto dal satellite”.

    “Mattarella però ha dimenticato di dire che vista dal basso l’Italia è invece ogni anno peggiore. Disoccupazione crescente, precariato in aumento, miseria dilagante”.

    “Ancora una volta – continua Fusaro – affiora la dicotomia tra alto e basso: un alto, quello delle élite, ogni giorno più ricco e unbasso, quello dei ceti medi un tempo borghesi, che diviene ogni giorno sempre più misero”.

    “È dunque evidente come Mattarella abbia fatto suo lo sguardo dell’alto anziché del basso, che invece è stato del tutto dimenticato”.

    Secondo Fusaro, inoltre, per trovare un discorso più serio e più rincuorante occorre guardare al discorso di fine anno con cui Vladimir Putin si è rivolto alla Russia: “Nel 2020 – sono state le parole di Putin – festeggeremo i 75 anni della vittoria nella grande guerra patriottica. Dal profondo del cuore faccio gli auguri ai reduci e a chi ha operato nelle retrovie. Alle persone che hanno affrontato le sfide più dure e per il futuro della nostra patria. Mi inchino davanti a voi”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version