Una verità ancora tutto da scrivere o forse addirittura da riscrivere: è quanto emerge dalla Bpa (Bloodstain pattern analysis), la relazione dei Ris di Cagliari, che ricostruisce le dinamiche del delitto di Garlasco. Depositata nella giornata di ieri, martedì 16 settembre, a Pavia dal tenente colonnello del Ris di Cagliari Andrea Berti, la consulenza sarebbe arrivata a “risultati diversi” da quelli della precedente relazione firmata il 12 dicembre 2007 dall’allora comandante del Ris di Parma Luciano Garofano, oggi consulente di Andrea Sempio. I contenuti della consulenza sono stati secretati e non verranno messi a disposizione delle parti fino alla chiusura delle indagini.
Secondo quanto trapelato, però, la dinamica sarebbe diversa da quella ipotizzata all’epoca del delitto dell’omicidio di Chiara Poggi. Questo potrebbe scagionare Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio dell’ex fidanzata e detenuto nel carcere di Bollate da 10 anni, se venisse confermata l’indiscrezione secondo la quale l’azione omicidiaria sia durata di più da quanto ipotizzato all’epoca dei fatti. La Bloodstain pattern analysis, tuttavia, potrebbe escludere anche la presenza di più persone sulla scena del crimine. “Secondo le prime indiscrezioni all’interno della casa l’azione omicidiaria sarebbe stata compiuta da una sola persona” ha fatto sapere Federica Panicucci durante la puntata odierna di Mattino Cinque.