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    Debutta in 7 paesi il Green Pass europeo per viaggiare

    Di Giulio Alibrandi
    Pubblicato il 3 Giu. 2021 alle 12:44 Aggiornato il 3 Giu. 2021 alle 12:59

    Debutta in 7 paesi il Green Pass europeo per viaggiare

    Sette paesi hanno già iniziato a utilizzare i certificati digitali per facilitare gli spostamenti tra i paesi membri dell’Unione Europea, in attesa che a luglio entrino in vigore anche nel resto dell’UE i cosiddetti “green pass” europei. Lo ha dichiarato la commissione europea, secondo cui Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Grecia, Croazia e Polonia hanno già scelto di connettersi al “gateway”, il sistema attivo da questa settimana che consente di verificare i certificati rilasciati, in forma cartacea o digitale, a chi è stato vaccinato contro Covid-19, è risultato negativo ai test o è guarito dalla malattia. Per tutto il mese di giugno gli stati membri potranno aderire volontariamente al sistema dei certificati europei, che entrerà in vigore ufficialmente il 1° luglio, con un ulteriore periodo di transizione di sei settimane per i paesi che avranno bisogno di più tempo.

    Secondo il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, l’Italia inizialmente introdurrà il certificato europeo in forma cartacea. “Un pass telematico sarebbe l’ideale, ma nel frattempo un bel pezzo di carta può bastare”, ha dichiarato Garavaglia in una conferenza stampa tenuta a inizio settimana. Dal 1° luglio il certificato europeo dovrebbe essere disponibile anche in versione digitale, sulle applicazioni Immuni e Io, l’app della pubblica amministrazione.

    I certificati, gratuiti e verificabili tramite codici QR, puntano a semplificare le regole per viaggiare tra i paesi dell’Unione Europea e limitare le restrizioni alla circolazione imposte dagli stati membri.

    In Italia, il certificato per la vaccinazione ha una durata di nove mesi ed è rilasciato a chi ha completato l’intero ciclo di vaccinazione (due dosi per i vaccini prodotti da AstraZeneca, Pfizer/BioNTech e Moderna e una dose per quello di Johnson&Johnson) o anche a chi ha ricevuto la prima dose del vaccino. In quel caso vale dal 15° giorno dopo il vaccino fino alla data prevista per la seconda dose. Quello per chi è guarito da Covid-19 ha una validità di sei mesi da quando è stata attestata la guarigione, mentre il certificato per chi si è sottoposto a tampone rapido o molecolare ha una validità di 48 ore.

    Secondo la commissione europea, attualmente tutti i paesi membri a esclusione di Finlandia, Ungheria, Slovacchia e Slovenia risultano tecnicamente pronti a connettersi al cosiddetto “gateway”, che dovrà garantire che tutte le firme dei certificati possano essere verificate in tutta l’UE. Il sistema è stato attivato lo scorso 1° giugno a seguito dell’accordo raggiunto lo scorso 20 maggio tra il parlamento e il consiglio europeo. I certificati entreranno ufficialmente in vigore il 1° luglio dopo l’approvazione del parlamento europeo durante la prima sessione plenaria dal 7 al 10 giugno e la ratifica del consiglio europeo.

    Ieri l’UE ha superato la soglia dei 250 milioni di vaccinazioni, con 80 milioni di cittadini europei pienamente vaccinati. In un tweet, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato che l’Unione è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di somministrare i vaccini al 70 percento della popolazione adulta dei paesi membri a luglio.

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