La sorpresa che non ti aspetti. Un uomo di Crema ha vissuto un’esperienza che ha dell’incredibile: dopo aver acquistato un vecchio mobile d’antiquariato per soli 200 euro, ha scoperto al suo interno un vero e proprio tesoro nascosto. All’interno erano presenti buoni fruttiferi postali per un valore complessivo di 190mila euro.
L’uomo un anno fa ha acquistato un mobile usato in legno su internet da un venditore di Pavia. Quando ha deciso riportarlo in buono stato, mentre lo puliva, nel doppio fondo mai notato prima, ha trovato buoni postali fruttiferi emessi in periodi diversi, alcuni risalenti agli anni ’70 e ’80. Valevano, in totale, 18 milioni di lire dell’epoca, che con il cambio e gli interessi maturati oggi ammontano a ben circa 190mila euro.
L’uomo, invece di godere dell’inaspettato guadagno, ha deciso di lanciare un appello pubblico per rintracciare i legittimi proprietari di questa considerevole somma.
Maneggiando il mobile per valutarne le condizioni strutturali, l’acquirente si è accorto di un particolare suono vuoto proveniente da quello che inizialmente sembrava un normale pannello di legno. Un’ispezione più accurata ha rivelato l’esistenza di un doppiofondo sapientemente nascosto, probabilmente realizzato dai proprietari originari come una sorta di cassaforte domestica. All’interno di questo vano segreto, avvolti con cura in carta velina e tessuti protettivi, giacevano decine di buoni fruttiferi postali.
I buoni potrebbero essere stati dimenticati dagli eredi durante lo svuotamento di una casa, o i proprietari potrebbero essersene dimenticati a causa dell’insorgere di qualche malattia. “Non posso tenermi qualcosa che non mi appartiene”, avrebbe dichiarato l’uomo secondo le prime indiscrezioni. “Questi soldi sono il frutto del lavoro e dei sacrifici di qualcuno. Devono tornare ai loro legittimi proprietari”. Un gesto di onestà di questi tempi quanto mai inusuale. L’appello sta facendo il giro dei social.