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    Covid, Rt e incidenza in salita: le Regioni che rischiano di passare in zona arancione

    Credit: EPA/LAURENT GILLIERON
    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 14 Gen. 2022 alle 16:43 Aggiornato il 14 Gen. 2022 alle 19:21

    Covid, Rt e incidenza in salita: le Regioni che rischiano di passare in zona arancione

    La Valle d’Aosta è diventata la prima regione che passerà in zona arancione in questa ondata di Covid-19 trainata dalla variante omicron, che in una settimana ha portato a un aumento di quasi il 20 percento dell’incidenza. Lo afferma l’ordinanza firmata oggi dal ministro della Salute Roberto Speranza, che ha anche decretato il passaggio della Campania in zona gialla.

    Secondo l’ultimo rapporto di monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità (Iss), presentato oggi alla cabina di regia del ministero della Salute, anche Sicilia, Friuli Venezia Giulia e Piemonte rischiavano di passare in zona arancione. In zona gialla sono presenti attualmente 13 regioni e le province autonome di Bolzano e Trento. In zona bianca invece rimangono solamente Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria.

    Secondo il rapporto dell’Iss, nella settimana dal 7 al 13 gennaio l’incidenza è arrivata a 1.988 casi ogni 100 mila abitanti, rispetto a un valore di 1.669 ogni 100 mila abitanti nei sette giorni precedenti. In aumento anche l’indice di trasmissibilità Rt, passato da 1,43 a 1,57 nel periodo dal 22 dicembre al 4 gennaio, ben al di sopra della soglia epidemica. Cresce anche il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva da parte di pazienti Covid, passato dal 15,4% al 17,5%. Preoccupano in particolare le Marche al 28,2%, la provincia autonoma di Trento, al 27,8% e il Friuli Venezia-Giulia, al 23,4%. Per i ricoveri Covid in area medica, il tasso di occupazione è cresciuto dal 21,6 al 27,1%. In questo caso i valori più alti si registrano in Valle d’Aosta (53,5%), Calabria (38,7%) e Liguria (37,3%).

    L’Iss ha anche confermato che la variante omicron è ormai predominante, con una prevalenza stimata all’81 percento al 3 gennaio scorso, quando la delta era invece stimata al 19% del campione esaminato. La prevalenza di omicron nelle regioni è compresa tra il 33% e il 100%.

    Il passaggio in zona arancione scatta quando vengono superati i 150 casi settimanali ogni 100.000 abitanti, il 30% di letti occupati da pazienti Covid in area medica e il 20% in terapia intensiva. In zona arancione scattano restrizioni solo per chi non si è vaccinato (o non ha contratto la malattia). Chi non detiene il cosiddetto green pass “rafforzato” potrà infatti uscire dal proprio comune solo per motivi di “lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune”. Inoltre non potrà accedere agli impianti di risalita delle piste da sci, ai centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, partecipare ai corsi di formazione in presenza o praticare sport di contatto.

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