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    Nel nuovo decreto stop alle attività produttive non-essenziali, ma non alle colf

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 22 Mar. 2020 alle 20:09 Aggiornato il 22 Mar. 2020 alle 20:12

    Coronavirus, decreto Governo 22 marzo attività chiuse: il testo integrale

    CORONAVIRUS DECRETO 22 MARZO – Per arginare l’avanzata del Coronvirus in Italia, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il decreto del Governo (il dpcm) annunciato ieri sera, 21 marzo. Negozi di pc, smartphone e informatica in generale resteranno aperti. Così come supermercati, farmacie, banche, Poste. Il giro di vite – che nel provvedimento dello scorso 11 marzo aveva riguardato soprattutto il commercio – punta ora soprattutto su fabbriche e industrie in genere.

    Il decreto parla di “sospensione delle attività produttive industriali o commerciali” ad eccezione delle filiere necessarie e di quelle che consentano il funzionamento di queste ultima e indica un elenco con poco più di 100 attività che potranno continuare a restare attive. Allo stesso tempo però, il testo provvisorio del provvedimento spiega che “resta fermo, per le attività commerciali, quanto disposto dal dpcm 11 marzo 2020 e dall’ordinanza del ministro della Salute del 20 marzo 2020”.

    La lista  completa figura negli allegati del Dpcm. Si va dalle “Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali” a “Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico”.

    Nel decreto viene consentita “sempre l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione consentita e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari. Resta altresì consentita ogni attività comunque funzionale a fronteggiare l’emergenza”. Garantite, inoltre, le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale, previa autorizzazione del Prefetto. Le attività sospese, si legge nel testo, possono continuare con lavoro agile.

    Il testo integrale del decreto (dpcm) del 22 marzo 2020
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