Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Coppia scomparsa a Piacenza: fermato Massimo Sebastiani, trovato il corpo di Elisa Pomarelli

    Il 45enne fermato in mattinata. Nel pomeriggio la perquisizione in una casa isolata

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 7 Set. 2019 alle 14:55 Aggiornato il 8 Set. 2019 alle 13:15

    Coppia scomparsa a Piacenza: fermato Massimo Sebastiani, trovato il corpo di Elisa Pomarelli

    Coppia scomparsa a Piacenza: è stato fermato Massimo Sebastiani ed è stato trovato il corpo della sua amica Elisa Pomarelli.

    L’operaio 45enne, di cui si erano perse le tracce il 25 agosto scorso, accusato di aver ucciso l’amica 28enne Elisa Pomarelli, è stato localizzato e rintracciato in mattinata. Si nascondeva nel solaio di una casa sulle prime colline piacentine. È stato poi condotto nella caserma dei carabinieri. Più tardi è stato ritrovato il corpo senza vita della ragazza.

    Dopo aver ascoltato Sebastiani i carabinieri hanno effettuato nel pomeriggio una perquisizione in una casa isolata di Costa di Sariano, nel comune di Gropparello, sempre in provincia di Piacenza.

    Qui li ha condotti proprio il 45enne, che è stato arrestato mentre si nascondeva nel solaio di una casa sulle prime colline piacentine, ai piedi del monte Moria, poco sopra Veleia, nel comune di Lugagnano. Qui, in un terreno vicino, è stato ritrovato il cadavere della ragazza della quale l’uomo si era innamorato.

    Sul posto del sopralluogo erano presenti anche il sostituto procuratore Ornella Chicca e il difensore di Sebastiani, l’avvocato Mauro Pontini. La coppia era stata vista per l’ultima volta insieme mentre pranzavano in una trattoria. Poi di Elisa nessuna traccia.

    Sebastiani è stato fermato con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere.

    I video

    Proprio oggi sono stati pubblicati, dal sito del quotidiano La Libertà, due video che hanno come protagonista Sebastiani e che dimostrano la sua irascibilità.

    In un primo filmato l’uomo si avvicina a un armadio e con rabbia lo solleva e lo distrugge. “A cosa è servito?”, continua a ripetere in modo quasi ossessivo mentre spacca il mobile con una forza inaudita ripetendo “andavano bene anche queste piccole cose! Dimmi a cosa è servito tutto questo!”. Si tratta di quella stessa ossessione che gli amici di Sebastiani dicono provasse per Elisa, che invece lo vedeva solo come un amico.

    Immagine: frame da video pubblicati sul sito de La Libertà

    In un secondo video, anche questo realizzato con il suo smartphone, si vede l’uomo che solleva un tronco e impugna una motosega con cui taglia la legna. I filmati potrebbero risalire a qualche tempo fa, non è chiara la data ma documentano la forza fisica e il carattere di Sebastiani.

    Tutte le notizie di cronaca di TPI
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version