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    Michele Usuelli di +Europa/Radicali Italiani: “Cospito è lucido, in piedi e respira bene”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 2 Feb. 2023 alle 13:16

    “Il signor Cospito mi è parso, vigile, reattivo ed eupnoico. Mi ha detto: ‘voglio vivere’ e quando gli ho raccontato che sono pediatra mi ha subito detto che gli mancano moltissimo i fumetti. Ha saputo che il più noto fumettista italiano segue la sua iniziativa verso la umanizzazione del regime 41 Bis, ed ha sorriso con me di questo, a lungo”. Lo ha riferito il medico e consigliere regionale lombardo di +Europa/Radicali Italiani Michele Usuelli che ieri ha visitato Alfredo Cospito nella casa di reclusione di Opera, nel Milanese.

    “Ora Cospito ha scelto, seppure con qualche contraddizione, una lotta non violenta contro il regime di carcere duro. Gli ho chiesto di condannare le azioni violente di questi giorni, che ci allontanano dalla possibilità di ottenere una revisione del 41bis. Non mi ha detto di approvare questi gesti, ma prevalendo il suo essere anarchico, non si sente di dire nulla a chi questi gesti sta compiendo, nemmeno di condannarli. Io gli ho rappresentato il fatto che ciò è un suo gravissimo errore per il raggiungimento del risultato finale” ha proseguito Usuelli.

    “Il dialogo, circa 25 minuti, è stato serio, di ascolto, e credo su questo punto specifico possa essere utile ritornare a parlare con lui. Ho chiesto a Cospito di riprendere a nutrirsi fino a che le azioni violente non fossero cessate. Non si sente di mandare messaggi; sarà utile riparlarne. Rivolgo un appello alle più alte magistrature dello Stato affinché siano ascoltate le voci di quanti, in questi giorni, hanno pacificamente e con motivazioni nobili, chiesto la riforma del 41 bis, consapevoli che questo è solo un primo passo nella battaglia per una giustizia più giusta e un carcere conforme alla costituzione” ha concluso.

    “Non voglio che pensino che ho trattamenti di favore” “Trattamenti di favore che non ci sono, ma non è importante solo la verità, conta anche il percepito. Ha la preoccupazione di quella che può essere la percezione degli altri detenuti. Ora Cospito ha scelto una lotta non violenta contro il regime di carcere duro” ha aggiunto Usuelli.

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