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    Chi sono i congiunti che si potranno visitare durante la Fase 2

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 27 Apr. 2020 alle 07:31 Aggiornato il 28 Apr. 2020 alle 07:30

    Fase 2, chi sono i congiunti

    Nella serata di domenica 26 aprile 2020 il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato l’inizio della Fase 2 in seguito all’emergenza Coronavirus in Italia. Dal 4 maggio diverse attività ripartiranno, ma si potrà uscire di casa? Servirà l’autocertificazione? “Dal 4 maggio al 18 maggio rimarranno, per gli spostamenti all’interno della regione, le motivazioni attuali – le parole di Conte -. Aggiungiamo solo la possibilità di spostamenti mirati per far visita a congiunti. Niente party privati, familiari. Serviranno mascherine e distanze. Non sono consentiti gli spostamenti al di fuori della propria regione di appartenenza”.

    In sintesi, cambia molto poco con l’eccezione che si possono andare a trovare i congiunti. Ma chi sono i congiunti? Treccani: Congiunto s. m. [part. pass. di congiungere] (f. -a), burocr. – [chi è legato ad altri da un vincolo di parentela] ≈ affine, consanguineo, familiare, parente. ⇓ collaterale. ↔ estraneo. Tradotto: il congiunto è un parente di qualsiasi ordine: marito, moglie, figlio, fratello, madre, padre, nonno, zii, nipoti. I fidanzati fanno parte dei congiunti? In prima battuta la risposta è stata no. Poi però Palazzo Chigi ha precisato che con “congiunti” si intendono “parenti e affini, coniugi, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili”. Dunque si va verso un’interpretazione più ampia del termine. Le Faq, che saranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito del governo, chiariranno ulteriori dubbi e interpretazioni sul provvedimento.

    Testo Dpcm

    Abbiamo visto chi sono i congiunti, ma qual è il testo del Dpcm? Cosa prevede? “Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine”.

    Il governo conferma quindi le restrizioni agli spostamenti (salvo che per ragioni di lavoro, di comprovata urgenza o di salute), ma aggiunge un’ulteriore motivazione per cui sarà possibile uscire di casa: far visita ai “congiunti”, ovvero ai familiari. Conte ha specificato che non saranno comunque ammesse le grandi riunioni di famiglia e che anche gli incontri dovranno avvenire con mascherina ed evitando assembramenti. Si potrà far visita ai propri familiari in un’altra Regione? No, è confermato il divieto per ” tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”. Una novità è costituita dalla possibilità di tornare nel proprio domicilio, abitazione o residenza, anche in una Regione diversa da quella in cui si è attualmente.

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