L’ennesima stesa, poco prima della mezzanotte “in sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all’impazzata. È il terrore…”. A denunciarlo con un post su Facebook è don Maurizio Patriciello, raccontando di spari in strada nella notte nel Parco Verde di Caivano.
Nella notte tra il 10 e l’11 settembre ha assistito a quello che probabilmente era un raid a scopo intimidatorio con colpi di arma da fuoco sparati senza un obiettivo particolare. Si chiamano appunto stese: “Le stese fanno paura. Può morire chiunque. Signore, aiutaci”, scrive don Patriciello. All’alba del 5 settembre, lo Stato aveva fatto vedere e sentire la sua presenza a Caivano con un’operazione interforze nella quale sono stati impiegati 400 uomini. Qualche giorno dopo è stato varato il decreto legge Caivano.
Almeno 19 colpi di differente calibro sono stati esplosi nella notte a Caivano. Al momento non risultano danni a cose o feriti. Indagini in corso per chiarire dinamica e individuare i responsabili a cura dei carabinieri della compagnia di Caivano. “E voi tutti che avete criticato le forze dell’ordine e l’intervento del governo, vergognatevi. E, se avete il coraggio, venite voi ad abitare con i vostri figli al ‘Parco Verde’ in Caivano. Forza, fratelli e sorelle onesti del Parco Verde. Coraggio. Il Signore non ci abbandona”, conclude il sacerdote.