Cacciatore spara a un rottweiler e lo uccide: “Mi sono difeso”. Proprietaria: “Ha sparato a 160 metri dalle case”
“Le ha sparato mentre era in un campo a 160 metri dalle case. Con mio figlio, un ragazzino di 13 anni vicino”. È il racconto fatto dalla padrona di un rottweiler ucciso domenica scorsa da un cacciatore a Parabiago a nord-ovest di Milano. L’uomo, un operaio di 44 anni, ha dichiarato ai carabinieri di aver aperto il fuoco “per difendersi” dal cane, che sarebbe sfuggito al controllo dei proprietari.
Secondo il racconto fatto dalla donna su Facebook avrebbe prima detto di aver scambiato il cane per un “animale selvatico” per poi dire “che lo ha visto avvicinarsi con la bocca aperta”. “Un ‘cacciatore’, quelli che dicono di amare gli animali. Un cacciatore che spara ad altezza uomo, a mezzo metro da un ragazzino”, ha scritto sui social la proprietaria disperata. “Inutile aggiungere che io non avrò pace finché non avrò ottenuto la giustizia che merita Uma”.
All’uomo, denunciato a piede libero per “uccisione di animali”, sono stati sequestrati sette fucili da caccia.