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    Bolsonaro, scontri a Padova tra 500 antagonisti e forze dell’ordine

    Credit: Ansa
    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 1 Nov. 2021 alle 20:03 Aggiornato il 2 Nov. 2021 alle 07:32

    Forti momenti di tensione nel pomeriggio di oggi, 1 novembre 2021, a Padova. Circa 500 giovani dei gruppi antagonisti e dei centri sociali si sono radunati nel capoluogo veneto, in attesa dell’arrivo del Presidente del Brasile Jair Bolsonaro che avrebbe dovuto visitare la Basilica del Santo. I manifestanti si sono schierati all’ingresso di via Belludi, la strada che porta alla Basilica di Sant’Antonio.

    Schierate le forze dell’ordine, con sei camionette e gli idranti a controllare i manifestanti. Non sono mancati gli scontri, con alcuni antagonisti che hanno lanciato oggetti contro gli agenti, costretti a ricorrere agli idranti e ai manganelli. Le due cariche delle forze dell’ordine e l’uso degli idranti hanno disperso i manifestanti che si sono allontanati di corsa da via Belludi, la principale strada di accesso alla Basilica di Sant’Antonio a Padova, per defluire lungo via Roma, una delle arterie principali della città. Il tutto mentre Bolsonaro si congedava da Anguillara, dopo aver ricevuto la cittadinanza onoraria, per raggiungere Padova. Ad Anguillara il presidente brasiliano aveva incontrato anche con alcuni lontani parenti, discendenti della famiglia Bolsonaro che a fine ‘800 emigrò in Brasile.

    La questura ha spiegato come i 500 contestatori “non abbiano rispettato il preavviso di manifestazione statica, muovendosi contro lo schieramento delle forze di polizia a protezione della Basilica allo scopo di impedire la visita del presidente del Brasile. È stato quindi necessario l’intervento coattivo anche mediante l’uso dell’idrante e con le unità cinofile. Una persona è stata fermata e la sua posizione è al vaglio della Digos. È in corso un attento studio dei filmati per individuare e identificare i responsabili degli scontri”.

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