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    Aviaria, Oms conferma primo decesso per H3N8: morta una donna di 56 anni in Cina

    Credit: Julio Reynaldo/Unsplash
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 12 Apr. 2023 alle 15:25 Aggiornato il 12 Apr. 2023 alle 15:26

    Aviaria, Oms conferma primo decesso per H3N8: morta una donna di 56 anni in Cina

    Una donna cinese è diventata la prima vittima del virus H3N8, un tipo di influenza aviaria che raramente si diffonde tra gli esseri umani. Lo ha annunciato l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo cui il virus non sembra per ora essersi trasmesso ad altre persone.

    “Sulla base delle informazioni disponibili, sembra che questo virus non abbia la capacità di diffondersi facilmente da persona a persona, e quindi il rischio che si diffonda tra gli esseri umani a livello nazionale, regionale e internazionale è considerato basso”, ha detto in una nota l’Oms.

    La 56enne della provincia meridionale cinese del Guangdong è la terza persona ad aver mai contratto l’H3N8, un virus comune tra gli uccelli. La morte della donna era già stata riportata a fine marzo dal Centro di controllo e prevenzione delle malattie del Guangdong, prima di essere confermata ieri dall’Oms. Anche gli altri due casi di H3N8 sono stati rilevati in Cina, entrambi l’anno scorso.

    Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite, la donna aveva già altre patologie preesistenti e aveva avuto contatti diretti con il pollame. L’Oms ha anche evidenziato che alcuni campioni prelevati in un mercato visitato dalla 56enne prima di contrarre la malattia sono risultati positivi al virus dell’influenza A. Nessuno dei contatti stretti della donna è risultato positivo al virus.

    I virus H3N8, ha ricordato l’Oms, sono un sottotipo diverso del virus dell’influenza A e non sono correlati ai virus H5N1 che attualmente si diffondono tra gli uccelli selvatici e il pollame in tutto il mondo.

    “Registriamo casi di contagi animale-uomo con aviaria ma non di casi di trasmissione interumana. Sicuramente si deve continuare a vigilare perché l’influenza aviaria è un argomento che ci farà compagnia per i prossimi anni”, ha commentato all’Adnkronos Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova. “Questo virus purtroppo ha fatto tanti giri tra gli animali e si è riassortito e mutato”.

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