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    Attacco hacker al Movimento Culturale ReWriters dopo la presa di posizione sui vaccini

    La fondatrice di ReWriters, Eugenia Romanelli. Credit: Guido Fuà
    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 10 Ago. 2021 alle 19:10 Aggiornato il 10 Ago. 2021 alle 19:11

    E dopo l’attacco alla Regione Lazio, punizione anche per ReWriters Magazine, il Movimento Culturale fondato da Eugenia Romanelli che, dalle pagine di Il Fatto Quotidiano, a fine luglio aveva preso posizione formale in sostegno della campagna vaccinale: “Se è vero che il claim con cui ci rappresentiamo, quello con cui abbiamo messo in piedi un crowdfunding (ecco la nostra campagna solidale) recita “Un punto di vista è solo la vista da un punto”, se è vero che consideriamo la pluralità come una ricchezza, la libertà di opinione come base democratica di qualsiasi società, la differenza una forza, è anche vero che il senso del limite è un concetto altrettanto determinante per poter sviluppare valore. E, si sa, la libertà di chiunque finisce dove comincia quella degli altri”.

    Stanotte infatti, l’account Instagram @RewritersMagazine è stato hackerato: al momento non esiste più. Al lavoro l’intero team di Brave Solutions, la società partner di ReWriters che gestisce il social media management del collettivo di “attivisti vocazionali laici”, comunità valoriale che pone la collettività e il bene comune al centro e che, in nome della giustizia intergenerazionale, si assume la responsabilità di promuovere ogni tipo di sostenibilità, una relazione di reciprocità con l’ambiente e con le altre specie animali, di contrastare sessismo, omolesbobitransfobia e razzismo, di fare innovazione con approccio bioetico ed ecosofico, di favorire la fioritura di una società pluralista e inclusiva, capace di cooperare e di garantire pari diritti e opportunità, trasformando l’attuale visione egologica in una più evoluta visione ecologica.

    La sua fondatrice, la scrittrice e giornalista Eugenia Romanelli, a seguito delle polemiche scoppiate per l’articolo sul Fatto, aveva approfondito internamente, dichiarando alla sua redazione di blogger che non avrebbe pubblicato articoli a sostegno della campagna #NoVax, perdendo anche autori e autrici importanti, come il linguista Massimo Arcangeli o la compositrice Alessandra Celletti (leggi qui il racconto della stessa Romanelli): “Ho assoluta fiducia nel recupero dell’account, i nostri partner stanno lavorando incessantemente, ricevo da stamattina un’infinità di messaggi di solidarietà, purtroppo il clima è incandescente, quello dei vaccini e del green pass è un tema violentemente divisivo, e la responsabilità è anche di una gestione mediatica confusiva e spesso ambigua. Come ho detto più volte pubblicamente, sia sul Fatto, sia su questo giornale, sia su ReWriters, credo che la questione sia la paura. Proprio oggi si è espresso in tal senso anche l’amico Cesare Cremonini, e io sono d’accordo con lui: informazione e comunicazione aggressiva non aiutano”.

    Un attacco non da poco, proprio nel pieno del lancio del Mag-Book di agosto “Cultura Queer”, a cura degli artisti KarmaB., per cui si è spesa molto Loredana Bertè (guarda qui il suo video), ma anche gli psicoanalisti Massimo Recalcati, Vittorio Lingiardi e Roberto Baiocco, gli artisti Immanuel Casto, Giulia Anania, Lilith Primavera, lo chef e conduttore Rai Marco Bianchi, tuttə autori e autrici del Mag-Book, insieme a tantissimi altri protagonisti, tutti pesi da 90.

    Chi volesse sostenere il Movimento Culturale, può donare subito alla campagna di crowdfunding cliccando qui.

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