Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Arrestato in Italia su richiesta degli Stati Uniti il figlio di un governatore russo

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 20 Ott. 2022 alle 18:27 Aggiornato il 20 Ott. 2022 alle 18:28

    Non sapeva di essere destinatario di un mandato d’arresto internazionale: Artiom Uss, figlio di un alto funzionario russo, il governatore della regione siberiana di Krasnoyarsk, Aleksander Uss, è stato fermato dagli agenti di polizia dell’aeroporto di Malpensa e condotto nel carcere di Busto Arsizio, su richiesta degli Stati Uniti. È implicato in un caso di vendita illegale di tecnologie americane a compagnie di armamenti in Russia. Si trovava in Italia di passaggio, stava per prendere un volo che lo avrebbe portato in Turchia.

    Domani è stata fissata per lui una audizione nella quale gli verrà chiesto il consenso ad essere estradato. In caso negativo gli Usa avranno 45 giorni per far arrivare ai giudici italiani la richiesta arricchita di tutte le carte con le accuse. Uss è accusato, insieme ad altri quattro russi e due broker petroliferi venezuelani, di aver acquistato dagli Stati Uniti alcuni componenti elettronici destinati ad equipaggiare aerei, radar o missili, e di averli rivenduti a compagnie russe eludendo le sanzioni in vigore. È anche sospettato di aver favorito, attraverso una società di facciata, il trasferimento di centinaia di milioni di barili di petrolio venezuelano in Russia e in Cina. La strumentazione trafficata illegalmente sarebbe stata anche utilizzata nella guerra in Ucraina. Se condannato, rischia un massimo di 30 anni di carcere.

    Per gli inquirenti americani Uss sarebbe coinvolto nella “orchestrazione di un complesso sistema per ottenere illegalmente tecnologia militare statunitense e petrolio sanzionato dal Venezuela”. “La natura politica di queste accuse è ovvia”, ha denunciato il governatore Aleksander Uss su Telegram. Russia e Stati Uniti stanno infatti trattando proprio in questi giorni un importante scambio di prigionieri.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version