È polemica su un locale del centro storico di Ostuni che ha fatto pagare ad alcuni clienti un supplemento musicale. Un gruppo di turisti, infatti, dopo aver consumato quattro drink e qualche stuzzichino si sono arrivisti arrivare un conto con “sorpresa”. Sullo scontrino, infatti, è spuntata la voce “musica” al costo di 2 euro per quattro persone per un totale di 8 euro. Una sorta di supplemento, dunque, perché era presente un deejay. “La musica era molto bella, ma nessuno si aspettava di vedersi addebitato il sottofondo musicale” hanno ironizzato i clienti a Rainews.
Non è la prima volta che spunta uno scontrino per così dire creativo. Di recente, al centro delle polemiche, vi era stato un bar di Oderzo, in provincia di Treviso, che aveva applicato un sovrapprezzo di 10 centesimi a una cliente che aveva chiesto di dividere in due un cornetto. La vicenda, avvenuta nell’Audrey Patisserie di piazza Grande, era stata denunciata dalla cliente, che si è accorta del prezzo gonfiato solamente una volta tornata a casa. “Non è tanto il costo, ma il concetto. È la prima volta che mi capita”. Il titolare, poi, avevaspiegato il perché del sovrapprezzo: “È indicato alla cassa, come previsto dalla normativa. L’abbiamo introdotto a metà luglio per garantire uno standard di qualità elevato. Non è una truffa, ma una scelta consapevole che difendiamo con orgoglio e consapevolezza”.