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    Ancona, non rispondeva al telefono da due giorni: trovato con una freccia conficcata in testa

    Immagine d'archivio. Credit: AGF

    Ma l'uomo è incredibilmente vivo. Il dardo sarebbe partito da una delle balestre della sua collezione. Indagano i Carabinieri

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 5 Ago. 2025 alle 11:46 Aggiornato il 5 Ago. 2025 alle 20:14

    Ad Ancora un uomo di 65 anni è stato trovato in casa sua con una freccia conficcata nella fronte. La freccia sarebbe partita da una delle balestre della sua collezione. Il 65enne si trova ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Torrette.

    Secondo quanto ricostruito, l’allarme è partito dai parenti, che non ricevevano sue notizie da due giorni. Dopo l’ennesima telefonata andata a vuoto, i familiari – che vivono in un’altra città – hanno contattato il numero di emergenza 112, facendo intervenire sul posto Carabinieri, Vigili del fuoco e 118.

    Giunti all’abitazione, i pompieri hanno ripetutamente suonato il campanello, ma non hanno ricevuto risposta: così sono stati costretti a forzare l’ingresso. La scena che si sono ritrovati davanti è agghiacciante.

    L’uomo, di professione commerciante, era disteso sul suo letto, con la freccia che gli oltrepassava il cranio da parte a parte ma ancora miracolosamente semicosciente. Il trasporto in ospedale è stato estremamente complicato, sia per le gravi ferite sia per la necessità di evitare che eventuali smottamenti peggiorassero ulteriormente una situazione che appariva già disperata.

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    A Torrette i medici hanno sottoposto il 65enne a un delicato intervento chirurgico per la rimozione del dardo: l’operazione si è conclusa con successo, ma il quadro clinico resta molto serio.

    Sul caso indagano i Carabinieri. Al momento le forze dell’ordine non scartano alcuna ipotesi: dal possibile incidente domestico fino al tentativo di suicidio. Intanto, per consentire ulteriori accertamenti, l’appartamento dell’uomo è stato posto sotto sequestro.

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