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    Alfredo Cospito, udienza in Cassazione fissata tra 3 mesi. Il medico dell’anarchico al 41 bis: “Sarà già morto”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 26 Gen. 2023 alle 12:17

    Alfredo Cospito, udienza in Cassazione fissata tra 3 mesi. Il medico dell’anarchico al 41 bis: “Sarà già morto”

    Arriverà il 20 aprile la decisione della Cassazione sul ricorso presentato da Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame contro il regime del 41 bis.

    “Un’attesa così lunga non è compatibile con le sue condizioni”, ha dichiarato Angelica Milia, medico di fiducio di Cospito, del quale sta monitorando le condizioni di salute. “Il 20 aprile Alfredo sarà morto”, ha sottolineato la dottoressa, secondo quanto riportato da La Repubblica.  “La situazione è al limite, non mangia da 100 giorni e ha perso più di 40 chili”.

    il difensore di Cospito ha presentato immediatamente un’istanza per ottenere un’anticipazione dell’udienza “in tempi compatibili con le condizioni di salute” di Cospito, dopo aver già presentato un’istanza al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per chiedere la revoca del 41 bis.

    Il ricorso in Cassazione era stato presentato il 27 dicembre scorso, dopo che il tribunale di sorveglianza aveva respinto un reclamo contro l’applicazione del 41 bis, disposto nei confronti dell’anarchico per quattro anni. L’avvocato Flavio Rossi Albertini contesta la decisione del Tribunale di sorveglianza di equiparare “l’attività comunicativa di Cospito (che viene dallo stesso inviata quale contributo personale alle assemblee o ai giornali anarchici, e che viene poi a sua volta altrettanto pubblicamente divulgata da questi ultimi attraverso il web, nei notori siti d’area ovvero di controinformazione) ai cosiddetti ‘pizzini’, ovvero ai messaggi criptici che vengono veicolati dal detenuto all’esterno, spesso attraverso i parenti, sfruttando a tal fine le occasioni di contatto infra-murario ed esterno tipicamente connesse ad un ordinario regime di detenzione”.

    “Non può aspettare tanto, potrebbe avere un crollo da un momento all’altro e a quel punto dovrà essere ricoverato e alimentato forzatamente. Solo che lui ha già scritto che rifiuta l’alimentazione forzata. E allora cosa succederà?”, ha detto la dottoressa Milia, finita al centro di uno scontro tra il carcere di Sassari, in cui è dentenuto Cospito, e l’emittente Radio onda d’urto, vicina ai movimenti. La direzione dell’istituto ha infatti diffidato la dottoressa dal parlare con la radio “al fine di non vanificare le finalità del regime di cui all’ex art. 41 bis”, pena la possibile revoca “dell’autorizzazione all’accesso in istituto”. Una lettera che ha spinto l’alleanza Verdi/Sinistra italiana è chiedere al ministro Nordio un’informativa urgente in aula.

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