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    Aerei, nuovo sciopero domenica 17 luglio: quali sono i voli a rischio

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 13 Lug. 2022 alle 20:36

    Aerei, nuovo sciopero domenica 17 luglio: quali sono i voli a rischio

    Continua l’ondata di scioperi che sta travolgendo il settore aereo, mentre si avvicina la fase più calda delle partenze per le vacanze estive. Domenica 17 luglio buona parte del trasporto aereo italiano rischia di subire disagi: a incrociare le braccia per quattro ore saranno i piloti e gli assistenti di volo delle compagnie low cost Ryanair, Easyjet e Volotea assieme agli addetti degli aeroporti e delle torri di controllo di diverse città italiane. La protesta coinvolgerà anche due controllate di Ryanair, ossia Malta Air e Crewlink.

    Si tratta dell’ennesimo sciopero a interessare le lowcost dall’inizio della stagione estiva. Nei confronti di Ryanair, le richieste inizialmente comprendevano i mancati adeguamenti ai minimi salariali, tagli “arbitrari” in busta paga e la mancanza di acqua e pasti per l’equipaggio. Su quest’ultimo punto, la compagnia irlandese avrebbe aperto alla fornitura di acqua per tutto il personale di bordo fino a fine estate, dopo lo sciopero del 25 giugno. A Easyjet i sindacati contestano licenziamenti “ingiustificati” e a Volotea il mancato adeguamento delle retribuzioni minime e l’intensità dei turni di lavoro.

    Lo sciopero di domenica

    Nella giornata di domenica, la mobilitazione indetta da Filt Cgil e Uiltrasporti è prevista dalle 14 alle 18 e saranno garantiti i voli tra le 7 e le 10 e le 18 e le 21. Previsto anche uno sciopero di quattro ore per i lavoratori delle imprese di servizi aeroportuali.

    Nello stesso giorno hanno indetto uno sciopero anche i controllori di diverse torri di controllo italiane. In questo caso però potrebbe intervenire il garante degli Scioperi, Francesco Santoro Passarelli, a cui il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha chiesto di “adottare ogni iniziativa che ritenga opportuna, al fine di evitare disagi a un settore in ripresa. Compresa la precettazione della categoria”. Secondo il ministro leghista, l’agitazione “rischia di bloccare il settore economico più dinamico che sta trainando in buona parte la crescita del paese”.

    I consumatori

    Per quanto riguarda i consumatori, Codacons ha dichiarato che potranno agire contro le compagnie aeree e chiedere un risarcimento fino a 5mila euro per ogni viaggiatore che dovesse subire ripercussioni sulle proprie vacanze. Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, i viaggiatori hanno diritto “non solo ad assistenza, rimborso o riprotezione, ma anche alla compensazione pecuniaria non essendo stati informati della cancellazione del volo con almeno 2 settimane di preavviso”.

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