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    Aerei, eliminato l’obbligo di distanza di un metro tra i passeggeri

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 13 Giu. 2020 alle 17:12 Aggiornato il 13 Giu. 2020 alle 17:14

    Aerei, eliminato obbligo di distanza di un metro tra i passeggeri

    Eliminato l’obbligo di tenere una distanza di un metro tra i passeggeri a bordo degli aerei. Tradotto: gli aeroplani possono tornare a volare pieni. Da lunedì 15 giugno 2020 (fino al 14 luglio 2020), stando agli allegati al Dpcm dell’11 giugno, l’obbligo di mantenere la distanza a bordo dei velivoli è stato abolito, purché l’aria sia purificata ogni tre minuti con i filtri Epe, installati su tutti gli aerei, anche quelli Alitalia. I passeggeri devono però avere la mascherina e i sedili devono rimanere in posizione verticale.

    L’Italia era uno dei pochi paesi che imponeva l’obbligo di distanza di un metro a bordo, con il Dpcm del 17 maggio. Ma già con una lettera del 26 maggio l’Enac aveva scritto a tutte le compagnie che si poteva derogare. Una norma che era stata contestata da quasi tutte le compagnie con un’azione di lobby planetaria, dall’associazione mondiale dei vettori Iata fino alle low cost come Ryanair. Non si era unita alle proteste Alitalia.

    L’allegato

    L’”allegato tecnico” all’allegato 15 dell’ultimo Dpcm (11 giugno) dice che “per il settore del trasporto aereo vanno osservate specifiche misure di contenimento per i passeggeri che riguardano sia il corretto utilizzo delle aerostazioni che degli aeromobili”. In particolare c’è l’”obbligo di distanziamento interpersonale di un metro a bordo degli aeromobili, all’interno dei terminal e di tutte le altre facility aeroportuali (es. bus per trasporto passeggeri)”.

    “È consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro, a bordo degli aeromobili, nel caso in cui l’aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri EPE, in quanto tali precauzioni consentono una elevatissima purificazione dell’aria, nonché in caso in cui siano adottati specifici protocolli di sicurezza sanitaria, prevedendo in particolare la misurazione della temperatura prima dell’accesso all’aeromobile e vietando la salita a bordo in caso di temperatura superiore a 37,5 °C (…)”.

    L’allegato tecnico al Dpcm elenca altre condizioni per poter derogare all’obbligo di distanza di un metro sugli aerei: “Garantire la durata massima di utilizzo della mascherina chirurgica non superiore alle quattro ore, prevedendo la sostituzione per periodi superiori; siano disciplinate individualmente le salite e le discese dall’aeromobile e la collocazione al posto assegnato al fine di evitare contatti stretti tra i passeggeri nella fase di movimentazione; sia acquisita dai viaggiatori al momento del check-in online o in aeroporto e comunque prima dell’imbarco specifica autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia COVID-19 negli ultimi due giorni, prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei medesimi; l’impegno, al fine di definire la tracciabilità dei contatti, a comunicazione anche al vettore ed all’Autorità sanitaria territoriale competente l’insorgenza di sintomatologia COVID-19 comparsa entro otto giorni dallo sbarco dall’aeromobile, divieto di portare sull’aeromobile bagagli a mano di grandi dimensioni, al fine di limitare al massimo gli spostamenti e i movimenti nell’ambito dello stesso aeromobile”.

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