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    Accoltellato al cuore per una lite sulla pipì del cane: 31enne muore dissanguato

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 16 Ago. 2023 alle 09:21

    Un colpo fatale al petto, all’altezza del cuore. Così è morto un ragazzo di 31 anni, per dissanguamento. Un unico colpo al culmine di una lite per un motivo banalissimo. Domenica scorsa, a San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese, in un parco un giovane di 22 anni, Yuri Fantini ha accoltellato un ragazzo di origini pachistane di poco più grande. Il 22enne è stato fermato dai carabinieri per omicidio volontario a pochissime ore di distanza dall’aggressione.

    La vittima si chiamava Tariq Aziz Uttam e aveva 31 anni. Dalle prime ricostruzioni pare che abbia avuto una discussione con il proprietario del cane, un meticcio di piccola taglia, e con il gruppetto di altri cinque amici in sua compagnia, tutti poco più che maggiorenni e sempre della stessa zona. Il cane del 22enne avrebbe fatto pipì poco lontano da punto dove era il 31enne, scatenando le sue proteste.

    A quel punto la vittima, forse alterato dall’alcol, se la sarebbe presa con gli amici del proprietario del cane, inizialmente non presente alla lite, e poi anche con lui quando poco dopo si è avvicinato. Il ragazzo avrebbe così estratto un coltello e colpito il 31enne al torace, all’altezza del cuore. Un colpo fatale, che ha causato la morte del trentenne pochi minuti dopo rispetto all’arrivo dell’ambulanza. Gli stessi ragazzi al centro della lite si sarebbero accorti della gravità delle condizioni in cui versava il 31enne, tanto da provare a soccorrerlo e a chiamare il 118 e il 112, ma per l’uomo non c’è stato purtroppo nulla da fare.

    All’arrivo delle forze dell’ordine i ragazzi erano ancora lì, sul posto: il presunto colpevole, operaio metalmeccanico incensurato, è stato arrestato e, davanti al magistrato che l’ha sentito nella serata di domenica, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il suo avvocato non conferma la ricostruzione degli inquirenti.

    Altri riscontri rispetto a quanto emerso si continueranno a cercare nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza di cui il parco e l’area circostante sono dotati. Una tranquilla domenica d’agosto finita dunque in tragedia. Tra l’aggressore e la vittima non sembrerebbero esserci questioni pregresse in sospeso.

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