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Roberto Capucci, lo “scultore della seta” in mostra nel Labirinto della Masone

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 11 Ott. 2022 alle 15:44 Aggiornato il 11 Ott. 2022 alle 15:54

“Seriche armature” è il nome della mostra autunnale allestita dal maestro della moda Roberto Capucci nel Labirinto della Masone a Fontanellato (Parma), dall’8 ottobre all’8 gennaio. Opere d’arte affiancate agli abiti del genio della moda e dello stile italiano, apprezzato ovunque nel mondo e le cui creazioni sono esposte tutt’oggi in diversi musei. La moda emiliana celebra la sua carriera con queste giustapposizioni che creano “dialoghi imprevisti ed inediti e nuove suggestioni artistiche”. L’esibizione è a cura della Fondazione Roberto Capucci insieme alla Fondazione Franco Maria Ricci, con la collaborazione di Sylvia Ferino.

“Creare? La mia vita. Mi dà la gioia di vivere. Decenni e decenni di attività spesi nel nome del bello. Tutto ciò che ho creato nasceva dalla gioia e dalla volontà di realizzare qualcosa che mi appagasse. Ma donasse gioia anche a chi lo indossava”, le parole di Roberto Capucci riportate dal Corriere della Sera per commentare la sua attività di sarto e “scultore della seta” che lo hanno reso noto in tutto il mondo. I suoi abiti sono vere e proprie strutture architettoniche dove il colore gioca un ruolo primario e scolpisce il tessuto dandogli una enorme forza espressiva.

Capucci può vantare di aver vestito nella sua carriera icone femminili come Marilyn Monroe, Gloria Swanson, Jacqueline Kennedy, Elsa Martinelli, Irene Brin. Rita Levi Montalcini ritirò il Premio Nobel per la Medicina nel 1986 indossando un suo abito. Per Silvana Mangano disegnò i vestiti del film ‘Teorema’. È stato acclamato fin da giovanissimo, anche all’estero, in particolare in Francia: a Parigi ha aperto un atelier, oltre alla sartoria di Roma. Capucci è largamente considerato tra i protagonisti assoluti della Storia della moda italiana.

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