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Le luminarie dedicate a Pino Daniele illuminano le vie di Napoli

Credit: Ansa

L'istallazione verrà inaugurata il 18 settembre e rimarrà in città per sei mesi

Di Alice Possidente
Pubblicato il 18 Set. 2019 alle 19:42

Le luminarie su Pino Daniele illuminano le vie di Napoli

Napoli rende omaggio a Pino Daniele con le luminarie. E lo fa attraverso una delle sue canzoni più famose. In un vicolo di Rione Sanità nella città partenopea è stata allestita una catena luminosa con il testo integrale di Napule è.

120 metri di luci per una luminaria da record. Un’idea del direttore artistico Tiziano Corbelli, realizzata dall’artigiano Antonio Spiezia. L’istallazione sarà inaugurata questa sera, mercoledì 18 settembre, alle 20.45. Le luci saranno simbolicamente accese dal sindaco Luigi De Magistris. Ad accompagnarne l’accensione i bambini del coro della Fondazione San Gennaro che canteranno una versione inedita di Napule è.

La luminaria rimarrà nel quartiere per sei mesi. Poi sarà venduta, frase per frase, e il ricavato andràin beneficenza per la realizzazione opere per i bambini della città.

Non è la prima volta che Napoli realizza un’istallazione musicale “parlante”. Lo scorso anno è stata allestita, proprio all’ingresso di Rione Sanità, un’altra luminaria con il testo di “Core Analfabeta” una poesia di Totò, che era nato proprio nel rione.

Le luci rappresentano una ghiotta opportunità per turisti e fan del compianto Pino Daniele, la cui musica continuerà a risuonare in eterno, non solo a Napoli.

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Napule è, significato

La canzone è particolarmente significativa per la città partenopea. Il fortunato brano è stato scritto da un Pino Daniele non appena diciottenne ed è stato pubblicato nel 1977 all’interno dell’album d’esordio Terra mia. 

La canzone-simbolo sulla Napoli degli anni Settanta e Ottanta parla delle contraddizioni e della difficile realtà della città e della sensazione di indifferenza e di rassegnazione per questa situazione.

Una curiosità: a partire dal 2015 Napule è è diventato l’inno ufficiale del Napoli.

Napoli come Bologna

Napoli non è la prima città che dà vita a istallazioni musicali “parlanti”.

Ci aveva già pensato Bologna, nel 2018 con un’istallazione nella centrale via D’Azeglio, la via in cui abitava Lucio Dalla. Il testo scelto era quello della canzone Caro amico ti scrivo.

L’istallazione era stata inaugurata per le festività di Natale, ma visto il successo è rimasta a lungo anche a feste finite. Le luci sono poi state venute all’asta e il ricavato è andato in beneficenza.

Il verso “Caro amico ti scrivo”, il più ambito, è stato venduto per 10mila euro. Il totale ricavato è stato di oltre 236mila euro.

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