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La pillola per dimenticare gli ex esiste davvero: “Se mi lasci ti cancello” diventa realtà

Un frame del film "Se mi lasci ti cancello" (2004)

La ricerca canadese si è concentrata sul doloroso passaggio delle fine di una storia d'amore. E ha trovato una soluzione

Di Veronica Di Benedetto Montaccini
Pubblicato il 13 Feb. 2020 alle 09:00

La pillola degli ex diventa realtà

Separarsi non è mai facile. Chiudere una storia molto importante e andare avanti con la propria vita resta una delle più complicate sfaccettature dei rapporti umani. Ma un ricercatore di Montreal afferma di aver trovato il modo di eliminare dalla mente una brutta rottura emotiva “modificando” i ricordi usando la psicoterapia e un beta-bloccante.

Il medico canadese si chiama Alain Brunet ha trascorso oltre 15 anni a studiare il disturbo post-traumatico da stress (PTSD), lavorando con veterani tornati dalla guerra, persone che hanno subito attacchi terroristici e vittime di crimini.

Gran parte della sua ricerca si è concentrata sullo sviluppo di quella che si chiama “terapia di riconsolidamento”, un approccio innovativo che può aiutare a rimuovere il dolore emotivo da una memoria traumatica.

Al centro del suo lavoro c’è un umile farmaco – il propranololo – un beta-bloccante usato a lungo per trattare disturbi fisici comuni come ipertensione ed emicrania, ma che la ricerca suggerisce ora ha un’applicazione più ampia.

Il metodo di riconsolidamento prevede l’assunzione di propranololo circa un’ora prima di una sessione di terapia in cui viene chiesto al paziente di scrivere un resoconto dettagliato del loro trauma e di leggerlo ad alta voce. “Spesso quando tiri fuori i ricordi, se c’è qualcosa di nuovo da imparare, questa memoria si sbloccherà e potrai aggiornarla e verrà salvata di nuovo”, racconta lo psicologo clinico canadese alla BBC.

Quel processo di riconsolidamento crea una finestra di opportunità per colpire la parte altamente emotiva di quel ricordo. “Stiamo usando questa comprensione migliorata su come si formano i ricordi e su come vengono sbloccati, aggiornati e salvati di nuovo. Essenzialmente stiamo usando queste recenti conoscenze emerse dalle neuroscienze per curare i pazienti”, afferma il dottor Brunet.

Il suo lavoro è stato spesso paragonato al film del 2004 che in italiano si intitola “Se mi lasci ti cancello” (e che in inglese è molto più romantico: “The Eternal Sunshine of a Spotless Mind”) dove la coppia Jim Carrey -Kate Winslet cancella tutto l’uno dell’altro. Nel suo metodo, il dottor Brunet nota che i ricordi non si perdono completamente, ma smettono di far male.

La memoria, gli elementi neutri e concreti, vengono salvati nell’ippocampo del cervello. Ma il tono emotivo della memoria viene salvato nella sua amigdala. “Immaginate di girare un film alla vecchia maniera, in modo da avere l’immagine e il suono e questi sono su due canali separati”, spiega il ricercatore canadese.

Quando una persona rivive la sua memoria traumatica, sperimenta entrambi i canali. Il propranololo aiuta a colpire un canale – l’aspetto emotivo della memoria – inibendone il riconsolidamento e sopprimendolo. Un ricordo richiamato sotto l’influenza del farmaco sarà quindi “salvato” dal cervello nella sua nuova versione meno emotiva.

Ben 400 persone hanno preso parte alla sua ricerca e circa il 70 per cento dei pazienti ha trovato sollievo in alcune sessioni di terapia di riconsolidamento. Si riesce dunque a superare il trauma della separazione? Per il medico canadese sì. Nel film di Michel Gondry invece… Beh, se non lo avete ancora visto, dovete scoprirlo da soli.

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