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Governo Draghi: dai ristoranti alle sale da gioco, ecco cosa potrebbe cambiare

Di Redazione TPI
Pubblicato il 18 Feb. 2021 alle 16:15 Aggiornato il 18 Feb. 2021 alle 16:18

Dopo l’insediamento ufficiale di Mario Draghi al Governo, tutta Italia aspetta adesso di sapere quali saranno i prossimi provvedimenti del Presidente del Consiglio. Il 5 marzo infatti, come ormai tutti sappiamo, scadrà il DPCM attualmente in vigore e si capirà quale sarà la nuova linea del Governo. Ad essere in attesa di notizie ufficiali sono soprattutto quelle attività che negli scorsi mesi si sono viste maggiormente penalizzate dai provvedimenti del Governo: sale slot e , ma anche ristoranti e palestre. Per il momento, non è arrivato alcun comunicato ufficiale da parte di Mario Draghi ma stando alle dichiarazioni di alcuni esponenti politici possiamo fare le prime ipotesi su cosa cambierà dal prossimo mese.

Bar e ristoranti: si spera in una riapertura serale

Bar e ristoranti sono stati sicuramente colpiti dalla pandemia, al punto che purtroppo numerose attività sono state costrette a chiudere i battenti in via definitiva nell’ultimo anno. Le spese eccessive, le chiusure forzate, la possibilità di riaprire ma solo fino alle 18.00 hanno inferto un durissimo colpo ai ristoratori. Secondo alcuni esponenti politici, è impensabile costringere queste categorie ad andare avanti così: per un ristorante essere costretto a chiudere alle ore 18.00 significa perdere la maggior parte del potenziale fatturato. Le spese rischiano di superare le entrate e in molti ormai si sono rassegnati a chiudere tutto, in attesa di poter riaprire a pieno regime.

In questi giorni sono stati diversi gli esponenti politici che si sono dichiarati a favore della riapertura serale di bar e ristoranti, ma il neo Presidente del Consiglio Mario Draghi non si è ancora espresso in merito alla questione. Dovremo attendere dunque ancora qualche settimana per avere notizie ufficiali.

Sale slot e casino potrebbero riaprire al pubblico

Un altro settore duramente colpito dal Covid nell’ultimo anno è stato quello del gioco d’azzardo: sale slot e casino sono rimasti forzatamente chiusi per ben 212 giorni ed è impensabile proseguire su questa strada. La situazione epidemiologica in Italia non è delle migliori e questo fa paura agli operatori del settore, che potrebbero per l’ennesima volta vedersi preclusa la possibilità di riaprire al pubblico. Le associazioni legate al gioco tuttavia si stanno muovendo per riuscire ad ottenere qualcosa: non si pretende di tornare alla normalità, si chiede solo di lavorare, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza previste per contenere il contagio.

Anche in questo caso, la posizione del Governo Draghi è ancora dubbia ma in molti parlano di una probabile vittoria di questo settore. Si può dunque ipotizzare che sale slot e casino riapriranno, seppur con orari ridotti ed ingressi contingentati.

Palestre in bilico: manca un ministro per lo sport

Il settore dello sport non sembra di certo tra i favoriti in questo nuovo Governo formato da Draghi, che ha di fatto eliminato il ministero specifico per lo sport. Certo, Fabiana Dadone è stata nominata ministro per le politiche giovanili con delega allo sport, ma non è la stessa cosa. Per quello che possiamo definire uno dei settori più colpiti dalla pandemia dunque non si prospettano buone notizie, ma è ancora tutto da vedere e solo il 5 marzo potremo sapere qualcosa di certo.

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