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“Yolandi”: la scandalosa canzone in cui il rapper Skioffi “uccide” una donna

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 27 Gen. 2020 alle 18:23

La canzone di Skioffi, ex concorrente di Amici, che racconta un femminicidio

“Quando il sole cala, sfogo le mie voglie su una piccola Yolandi, la sbatto contro il muro, tolgo il fondotinta con la forza dei miei schiaffi. Se lo vuole forte, io glielo do forte”.

Questo breve passaggio del brano intitolato “Yolandi” dovrebbe dare la misura della violenza e del maschilismo di cui è intrisa la canzone del rapper conosciuto con il nome di Skioffi.

Skioffi, il cui vero nome è Giorgio Iacobelli, è un rapper ed ex allievo della scuola di Amici 19.

Skioffi ha già un bel seguito di fan. Infatti sul suo canale Youtube ha oltre 40 mila iscritti. Tra l’altro ha anche pubblicato nel 2019 il suo primo album dal titolo “Benjamin”.

Sabato scorso, 25 gennaio 2020, è andata in onda la puntata del pomeridiano di Amici di Maria De Filippi. La puntata è terminata con gli esami di sbarramento dei ragazzi della squadra perdente di Gaia, in vista dell’ingresso al Serale.

Skioffi è stato eliminato dalla trasmissione anche per i suoi testi giudicati troppo violenti.

Il ragazzo, dopo l’eliminazione, è stato invitato nel programma di Massimo Giletti, Non è l’Arena, intervenendo sulla tematica tanto discussa a Sanremo 2020: la polemica scoppiata intorno alla partecipazione di Junior Cally.

Nella trasmissione andata in onda domenica 26 gennaio 2020 si è parlato della bufera di polemiche scoppiate intorno alla partecipazione di Junior Cally alla settantesima edizione di Sanremo. A tal proposito, Skioffi è stato ospite del programma per parlare dell’argomento.

Dopo l’ingresso in studio dell’ex concorrente di Amici, Giletti ha fatto ascoltare una parte del brano Yolandi, canzone al centro della discussione. “C’è stato uno sbandamento, è evidente…” ha commentato Giletti.

Anche Stefania Bruzzone, criminologa ed ospite del programma, è intervenuta: “Analizzo psicopatici da 20 anni, lei si è immedesimato benissimo. Le dico: accidenti, ha una capacità creativa per certi versi inquietante. Mi auguro che sia fiction, immagino che abbia scritto una storia di violenza per censurarla”.

Skioffi ha voluto chiarire: “Ovviamente non ho scritto la canzone per giustificare quello che c’era nel testo, è follia! Ho chiesto scusa, in lacrime, perché quello che ho scritto in quella canzone è orrendo. Ovvio che non lo farei più oggi!”

“Scrivendo Yolandi ho voluto dare il massimo della crudeltà, del peggio, una cosa che non aveva mai portato nessuno nell’ambito musicale. Non volevo risultare maschilista, una brutta persona… “. Poi, il cantante, imbarazzato, ha concluso: “Mi sono reso conto troppo tardi che le parole che avevo scritto erano troppo pesanti”.

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