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All’aeroporto Leonardo da Vinci l’arte è ancora protagonista con “Master of Mistakes” di Daniele Sigalot

Di Redazione TPI
Pubblicato il 9 Apr. 2024 alle 16:30 Aggiornato il 9 Apr. 2024 alle 18:10

L’opera “Master of Mistakes” di Daniele Sigalot, esposta presso la Piazza del Terminal 1 dell’Aeroporto “Leonardo da Vinci” a Roma, invita passeggeri e membri della comunità aeroportuale a riflettere sui propri errori come preziosi elementi delle loro esperienze. La scultura sferica, composta da centinaia di fogli d’alluminio che formano un dinamico planisfero terrestre, rappresenta un’occasione per l’autoanalisi e la contemplazione collettiva del pensiero civico.

Presentata durante una cerimonia alla presenza di figure istituzionali e culturali di rilievo, “Master of Mistakes” sfida il pubblico a considerare il proprio passato con una nuova prospettiva. Attraverso l’uso ambiguo dei materiali, l’artista crea un’opera che sembra leggera ma si carica di significato nell’accumulo, trasformando l’alluminio in un monumento dedicato alle parti di noi che vorremmo dimenticare.

L’Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, ha sottolineato l’importanza di questa aggiunta alla proposta culturale e artistica dell’aeroporto, offrendo ai passeggeri e alla comunità aeroportuale l’opportunità di una riflessione profonda. Questa iniziativa si inserisce in una strategia più ampia che ha trasformato il “Leonardo da Vinci” in un luogo unico, “una vetrina delle bellezze e della creatività del nostro Paese, inserita in un sistema che coniuga l’eccellenza dei processi operativi alla qualità del servizio offerto da tutti i nostri operatori e partner. Una strategia che ci ha consentito di essere annoverati nell’élite globale degli aeroporti 5 stelle Skytrax e di essere confermati da ACI World proprio poche settimane fa, per la settima volta consecutiva, migliore scalo europeo per la qualità dei servizi offerti nella categoria degli aeroporti con oltre 40 milioni di passeggeri”.

Negli ultimi anni, Aeroporti di Roma ha ridefinito il concetto di aeroporto, orientandosi verso la sostenibilità, l’innovazione e la digitalizzazione, oltre a promuovere la contaminazione culturale. Il “Leonardo da Vinci” di Fiumicino si presenta ora come un vero e proprio “Museo diffuso”, che valorizza il ricco patrimonio culturale e artistico italiano, sia classico che contemporaneo, offrendo ai passeggeri un’esperienza sempre più ricca e diversificata, sia dal punto di vista culturale che commerciale.

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