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    Una tartaruga aliena è stata ritrovata nel Lago di Garda | VIDEO

    Una tartaruga guscio molle
    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 13 Lug. 2018 alle 15:03 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:55

    Una specie aliena invasiva è stata ritrovata nel Lago di Garda. Ci spieghiamo meglio: si tratta di una tartaruga dal guscio molle che è stata abbandonata da qualcuno sulle sponde del noto lago italiano e ritrovata nei giorni scorsi dai Carabinieri Forestali del Nucleo Cites al Parco Natura Viva di Bussolengo.

    Un animale esotico estraneo al nostro ecosistema che ha portato Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva, a lanciare un appello: “Non acquistate animali esotici da tenere in casa. Ma se lo fate, consultatevi con un veterinario per capire a cosa state andando incontro. Abbandonarli equivale ad uno dei peggiori crimini che possono essere commessi a danno della natura”

    Due mattine fa, sulle sponde del Lago di Garda, ha spiegato all’Ansa Avesani Zaborra, “alcuni turisti stavano osservando dei pulcini di germano reale che nuotavano dietro la madre. All’improvviso, è spuntato qualcosa sul pelo dell’acqua e i due piccoli sono stati trascinati giù”.

    “Subito attivata la filiera di segnalazione – ha proseguito -, nel giro di poche ore la femmina di Pelodiscus sinensis – questa sembra essere la sua specie d’appartenenza – che li stava predando, è stata catturata dalla Lipu e tramite i Carabinieri Forestali del Nucleo Cites, affidata alla nostra struttura”.

    Immediatamente sono stati svolti dei controlli medico-veterinari sull’esemplare che rimarrà in quarantena in attesa degli esiti delle analisi.

    Successivamente la tartaruga sarà destinata ad un reparto adeguato.

    Ma che tipo di tartaruga è? Si tratta di una specie originaria di Cina, Vietnam, Taiwan e Giappone, evoluta per vivere in acque basse con fondo sabbioso, nel quale si nasconde tenendo fuori solo la piccola proboscide e dal quale emerge per cacciare alborelle, carassi, piccole carpe e invertebrati vari.

    Una specie in grado di adattarsi facilmente all’ambiente circostante, prolifica e vorace che nella zona del Lago di Garda non ha predatori naturali. Un animale inserito nella Lista Rossa Iucn come “vulnerabile” di estinzione.

    “Quella tartaruga è finita nel Lago di Garda perché qualcuno l’ha acquistata e poi l’ha abbandonata illegalmente – ha poi proseguito Avesani Zaborra – senza curarsi del fatto che inserire una specie estranea nel nostro ecosistema, significa alterarlo con conseguenze molto pericolose”.

    “Non solo un pericolo per i germani che in questo periodo stazionano sul lago, ma anche per tutta la fauna acquatica di questo territorio, che già si trova in un equilibrio fragile toccato da una forte presenza dell’uomo”.

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