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    Un raro esemplare di tapiro della Malesia è nato allo zoo di Edimburgo

    Un raro tapiro della Malesia nato allo zoo di Edimburgo. Credit. reuters

    Si stima siano rimasti meno di 2.500 esemplari selvatici, molti sono scomparsi a causa del cambiamento del loro habitat, convertito frequentemente in piantagioni di olio di palma

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 22 Set. 2017 alle 17:24 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:59

    Un cucciolo di tapiro della Malesia o asiatico (Tapirus Indicus), è nato allo zoo di Edimburgo. Al piccolo femmina è stato dato il nome Maya.

    Sua madre Sayang e il padre Mowgli sono gli inquilini dello zoo che sta seguendo un programma europeo di allevamento di specie animali a rischio estinzione.

    “Il programma ha una forte necessità di tapiri femmina per contribuire al ripopolamento della specie prima che si possa estinguere”, ha spiegato Karen Stiven, responsabile dello zoo.

    Si stima siano rimasti meno di 2.500 esemplari selvatici di questo animale e che molti siano scomparsi a causa del cambiamento del loro habitat, convertito frequentemente in piantagioni di olio di palma. Si prospetta inoltre un ulteriore calo del 20 per cento nelle prossime due generazioni, ossia nei prossimi 24 anni.

    “Attualmente Maya sta molto vicino alla mamma e sta crescendo bene. Ha la pelliccia marrone e le macchie bianche come tutti i tapiri della Malesia, questa caratteristica serve per farli mimetizzare nella foresta”, ha raccontato Karen Stiven.

    I tapiri della Malesia sono creature solitarie che occupano un vasto territorio. È nativo nelle foreste pluviali della Birmania, Malesia, Sumatra e Thailandia.

    Hanno un naso esteso e le labbra superiori che formano un proboscide prensile, utilizzata per afferrare le foglie.

    Sono esclusivamente erbivori e si cibano di teneri germogli e foglie di oltre 115 specie di piante.

    Di solito si spostano lentamente attraverso la foresta, ma quando sono minacciati possono essere molto rapidi e pericolosi, sia per la loro mole che per i denti affilati che ornano le loro potenti mascelle.

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