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    Perché la Norvegia ha drasticamente ridotto i fondi per la riforestazione dell’Amazzonia

    Il paese scandinavo è il primo benefattore in favore della protezione della foresta pluviale latinoamericana, ma non è soddisfatto delle politiche del Brasile

    Di TPI
    Pubblicato il 27 Giu. 2017 alle 16:54 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:59

    Se il Brasile continuerà nella sua politica di deforestazione in Amazzonia, la Norvegia non fornirà più risorse al paese per la protezione della foresta pluviale più grande del mondo.

    Oslo ha versato oltre un miliardo e cento milioni di dollari al fondo creato da Brasilia nel 2008 per lottare contro l’abbattimento delle foreste.

    Ora il paese scandinavo – principale finanziatore mondiale in questo campo – ha ridotto i fondi disponibili per il 2017, stanziando 35 milioni di dollari al posto dei 65 milioni investiti nel 2016.

    La decisione è stata presa dopo la pubblicazione dei nuovi dati sulla deforestazione in Brasile.

    “Ho espresso la mia inquietudine per il sensibile aumento della deforestazione in Brasile”, ha dichiarato Erna Solberg, prima ministra norvegese a margine di un incontro con il presidente brasiliano Temer. “Un aumento documentato avrà per conseguenza una riduzione dei pagamenti della Norvegia”.

    I versamenti del paese nordico sono legati al monitoraggio della situazione in Brasile e fluttuano in funzione del ritmo dell’abbattimento delle piante in Amazzonia.

    “Dalla metà del 2015 alla metà dell’anno scorso, abbiamo registrato un’accelerazione della deforestazione in Brasile, quindi verseremo meno soldi”, ha dichiarato Vidar Helgesen, ministro norvegese dell’Ambiente e del clima.

    Secondo i dati satellitari in possesso del regno nordico, la deforestazione in Amazzonia è aumentata del 24 per cento nel 2015 e del 29 per cento nel 2016.

    Secondo Oslo, quasi ottomila chilometri quadrati di foresta brasiliana sono stati distrutti nel corso dello stesso anno. “Abbiamo già ridotto gli aiuti, possiamo portarli a zero se continuate così”, è stato l’ammonimento di Helgesen al ministro dell’ambiente brasiliano José Filho.

    La foresta pluviale amazzonica occupa 5 milioni e mezzo di chilometri quadrati è situata per circa il 65 per cento del territorio in Brasile, ma si estende anche in altri paesi come Colombia, Perù, Venezuela, Ecuador, Bolivia, Guyana, Suriname e Guyana francese.

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