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    Milano Green Week, Retex presenta il primo report d’impatto

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 26 Set. 2023 alle 07:53 Aggiornato il 26 Set. 2023 alle 07:54

    A pochi mesi dalla trasformazione in Società Benefit, che ha formalizzato un percorso di responsabilità sociale d’impresa e di impegno etico già parte integrante del suo DNA, Retex, la MarTech company che accelera le connessioni tra i brand e i propri clienti, pubblica il suo primo Report d’Impatto. Scegliendo di farlo in occasione della Milano Green Week, la kermesse organizzata dal Comune di Milano che mette al centro proprio la sostenibilità. Ambientale, certo. Ma non solo. E lo fa con un talk dal titolo provocatorio: «ESG in azienda: quanto costa non fare?».

    Sul palco, cinque esponenti di spicco del mondo della finanza, dell’industria e delle istituzioni:

    Obiettivo: innescare un dialogo diretto su un tema d’importanza strategica per tutti: la trasformazione in chiave sostenibile delle aziende quale unica via possibile per la sopravvivenza stessa del business nel medio-lungo termine.

    “La buona notizia è che si può fare. — interviene Fausto Caprini, CEO di Retex. E specifica — Quando è nata Retex, sentivamo la responsabilità di creare un’impresa diversa, che rendesse le persone fiere di farne parte, e i nostri partner consapevoli del nostro impegno, che va ben oltre l’erogazione dei nostri prodotti e servizi. Oggi, a distanza di oltre 10 anni, siamo orgogliosi di potere dire che la strada intrapresa è quella giusta”.

    E il Report d’Impatto 2022 di Retex, scritto in reference agli standard GRI, ossia gli indicatori chiave per la reportistica pubblica rispetto a una gamma molto ampia di impatti ambientali, sociali e di governance, lo dimostra. Realizzato con l’obiettivo preciso di condividere con gli stakeholder-chiave i traguardi raggiunti, le sfide e gli obiettivi futuri, e renderli consapevoli dello straordinario impegno che l’azienda profonde in ogni sua azione, al fine di creare valore condiviso per la comunità di cui fa parte, il Report fotografa tutte le azioni di beneficio comune messe a segno nel 2022, suddivise in 5 macro-capitoli, uno per ciascuno di 5 dei 17 SDGs dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite scelti da Retex quali prioritari per il proprio operato. Nel dettaglio:

    1. Sconfiggere la povertà;
    2. Istruzione di qualità;
    3. Uguaglianza di genere;
    4. Lavoro dignitoso e crescita economica;
    5. Lotta al cambiamento climatico.

    “Nel report sono disponibili tutti i dettagli, in un mix di «progetti interni», e dunque messi a segno da e per le nostre persone, e «progetti esterni», ovvero realizzati in collaborazione con i singoli clienti. — continua Fausto CapriniMa quello che mi preme sottolineare è il motivo alla base della scelta di convogliare le nostre azioni all’interno della cornice dell’Agenda 2030 dell’ONU: vogliamo dare ai nostri interlocutori-chiave gli strumenti per «leggere» al meglio i traguardi raggiunti, e a noi l’opportunità di tracciare le sfide e gli obiettivi futuri, utilizzando parametri riconosciuti a livello internazionale. Si tratta di un percorso di miglioramento continuo, che rappresenta prima di tutto una sfida per noi stessi”.

     Con una certezza su tutte: si è più forti quando si lavora insieme, collaborando per raggiungere obiettivi d’impatto comuni. Ed è proprio con questo intento che, sempre nel 2022, è nata anche la nuova line service dedicata alla sostenibilità a 360° e pensata per accompagnare i clienti in un percorso di trasformazione ambientale, sociale e di governance che possa posizionarli al meglio in un contesto sempre più sfidante.

    “La nostra unità di consulenza è trasversale a tutte le aree di business di Retex e lavora a stretto contatto con gli altri team, per garantire una offerta completa e distintiva. — specifica Zornitza Kratchmarova, ESG Lead di Retex. E rilancia — Lavoriamo per integrare le tematiche di sostenibilità nei business plan delle aziende. È questa la vera chiave di volta. Questione di etica, certo. Ma anche di business. Lo dice la finanza, lo dice il legislatore ma, soprattutto, lo dice il mercato. Con le nuove generazioni non più disposte ad accettare compromessi su temi centrali come ambiente e DE&I”.

    E il 2023? Retex lo affronta con rinnovata energia e tanti nuovi progetti in ambito sostenibilità, tra cui il calcolo della Carbon Footprint e la Certificazione per la Parità di genere (UNI PdR 125:2022). E un fil rouge su tutti: la grande attenzione dedicata alle persone, al loro benessere psico-fisico, all’equilibrio vita-lavoro, alla crescita professionale dei singoli e alla valorizzazione del talento di ciascuno. E, in una realtà di quasi 600 talenti provenienti da oltre 32 Paesi, è un ottimo segnale. Tanto più che i conti tornano. Dopo un 2021 in cui ha registrato ricavi per 76,9 milioni di euro e 7,2 di Ebitda, Retex ha chiuso il 2022 a quota 91 milioni di euro di ricavi e 9,4 milioni di Ebitda, con una progressione a doppia cifra, dunque, e punta ai 100 milioni di euro di ricavi entro il 2023.

    Ancora: proprio per celebrare la Milano Green Week, Retex ha voluto sostenere la quarta edizione di «2 milioni di Km», l’iniziativa targata Dynamo Camp per la quale tutti gli ospiti dell’evento «ESG in azienda: quanto costa non fare?» Sono stati invitati a raggiungere l’Headquarters di Retex in bici o a piedi, e a donare i chilometri percorsi all’ONG nata per offrire gratuitamente programmi di terapia ricreativa a bambini e adolescenti fragili. Per saperne di più: https://2milionikm.dynamocamp.org

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