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Le donne che si masturbano hanno più probabilità di raggiungere l’orgasmo. Lo dice una ricerca

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Donne orgasmo | Orgasmo femminile | Masturbazione | Ricerca scientifica

DONNE ORGASMO MASTURBAZIONE – Le donne che si masturbano hanno più possibilità di raggiungere l’orgasmo durante il rapporto sessuale con il proprio partner. È uno dei risultati di una ricerca realizzata da un docente universitario. Come ha raccontato il quotidiano Libero, Emmanuele A. Jannini, endocrinologo, andrologo e professore ordinario di sessuologia medica al Dipartimento di Medicina dei Sistemi dell’Università di Roma Tor Vergata avrebbe messo a punto il primo strumento psicometrico che misura l’intensità dell’orgasmo femminile.

Donne orgasmo | Orgasmo femminile | Lo studio che lo mette in relazione con la masturbazione

L’esperto l’ha chiamato ‘orgasmometro’ e i risultati scientifici sono stati pubblicati su una prestigiosa rivista scientifica, Plos One. “La conoscenza di sé – ha spiegato Jannini – facilita l’orgasmo e ormai si parla di una vera e propria ginnastica orgasmica”. Nello studio sono state coinvolte 526 donne, di età compresa prevalentemente tra i 19 e i 35 anni.

Dalla ricerca sarebbe emerso che il coinvolgimento sentimentale non influisce sull’intensità dell’orgasmo: anche se 8 donne su 10 vivevano una relazione stabile il loro piacere non era superiore rispetto alle single, è stato riferito. Il 62,8 per cento si masturbava più di una volta alla settimana e, tanto più frequente era l’autoerotismo, tanto più alti erano i valori dell’intensità dell’orgasmo.

Questo dato ha molto sorpreso gli stessi ricercatori. “Sappiamo che perdere il controllo – ha detto Jannelli – è essenziale per il piacere femminile così come lo è conoscersi attraverso la masturbazione. Donne si nasce e si diventa”. “Avere la possibilità di nutrire fiducia nel partner, riconoscere i segnali del proprio corpo, abbandonarsi, capendo quando è il momento di perdere il controllo, sono ingredienti che permettono di avere un orgasmo intenso”.

Gli studi di Jannini hanno anche ricevuto delle critiche, come quella del medico sessuologo Vincenzo Puppo, il quale, come spiegato da TPI, considera il metodo della ricerca non scientifico. L’orgasmometro in realtà non misurerebbe niente e non avrebbe nessuna utilità scientifica: l’orgasmo vaginale non esiste.

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