Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:10
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Commissione europea: l’elezione di von der Leyen alla prova del Parlamento

Immagine di copertina
Luigi Di Maio, Ursula von der Leyen e Matteo Salvini

Von der Leyen presidente Commissione | Nomine Ue | Come voteranno Lega e M5S

Von der Leyen presidente Commissione – Martedì 16 luglio il Parlamento Europeo si esprime sull’elezione di Ursula von der Leyen a nuova presidente della Commissione Europea. Il voto è a maggioranza assoluta e fino all’ultimo è rimasto in bilico, in cerca di almeno 374 preferenze (la metà di 747 deputati) all’interno del Parlamento.

S&D

Von der Leyen per essere eletta ha bisogno anche dei voti dei partiti italiani: resta da capire se Lega e Movimento Cinque Stelle si esprimeranno a favore della candidata scelta da Angela Merkel ed Emmanuel Macron.

>  Chi è Ursula von der Leyen

Gli ostacoli da superare

Il nome della candidata tedesca era venuto fuori alla fine di un lunghissimo negoziato in sede di Consiglio Europeo, l’organo che riunisce i capi di stato e di governo dell’Ue, ma secondo quanto prevedono i trattati europei deve essere confermato dalla maggioranza dei parlamentari.

> L’Ue di von der Leyen nel discorso prima del voto: “Svolta verde, salario minimo europeo, più fondi Erasmus”

Ci sono almeno tre ostacoli alla nomina di von der Leyen. Il primo problema riguarda il fatto che molti parlamentari, soprattutto i più legati all’istituzione, sono rimasti scottati dal fatto che per scegliere il nuovo presidente il Consiglio abbia messo da parte il meccanismo dello spitzenkandidat, secondo cui il nuovo presidente deve essere scelto fra i “candidati di punta” espressi dai partiti europei prima delle elezioni.

Il secondo ostacolo è di natura istituzionale: il compromesso su von der Leyen è stato trovato in Consiglio da funzionari e staff dei capi di stato e di governo. Ma molti parlamentari europei si considerano indipendenti dai governi, soprattutto quelli eletti con partiti che non sostengono il governo nel proprio paese, e rivendicano di votare come meglio credono.

Poi, c’è un ostacolo di natura politica e riguarda soprattutto il programma della prossima Commissione. Da giorni von der Leyen sta trattando con i vari gruppi politici per ottenere il loro voto, e ciascuno si sente libero di chiedere qualcosa in cambio.

> La promessa di Ursula von der Leyen: “Salario minimo in ogni Paese Ue”

A caccia della maggioranza

Con i Socialisti che sono spaccati vista la bocciatura del loro candidato Frans Timmermans e l’opposizione dei Verdi, per ottenere il via libera la von der Leyen starebbe guardando quindi anche ai due partiti di governo nostrani.

Il premier Giuseppe Conte durante il Consiglio Europeo è stato uno dei grandi sponsor della tedesca. Un po’ a sorpresa, von der Leyen potrebbe ricevere l’appoggio anche della Lega e del Movimento Cinque Stelle, i due partiti al governo in Italia che nelle prime settimane della legislatura si sono trovati isolati in Europa.

Il Movimento Cinque Stelle al momento non fa parte di nessun gruppo e quindi ha più libertà di votare in favore di Ursula von der Leyen. I 14 deputati di cui dispongono i pentastellati al Parlamento Europeo farebbero comodo alla candidata.

La Lega invece di deputati a Strasburgo ne ha il doppio, ben 28, ma il gruppo Identità e Democrazia guidato proprio da Matteo Salvini oltre che Marine Le Pen si è subito schierato contro la tedesca.

I giallo-verdi, che da sempre hanno indicato come acerrimi nemici i poteri forti presenti a Bruxelles, dovrebbero ora fare una completa svolta votando in favore di quella che alla fine è una candidata “dell’Europa dei burocrati”.

> Il vicepresidente del Parlamento Ue Castaldo (M5S) a TPI: “Von der Leyen? Potremmo trovare convergenza”

Incontri e avvicinamenti

La Lega incontrerà von der Leyen la prossima settimana nell’ambito di un dibattito col suo gruppo politico, Identità e Democrazia (ID): il loro capogruppo ha già lodato von der Leyen per il suo “atteggiamento cooperativo”.

Il Movimento 5 Stelle ha già visto von der Leyen descrivendo l’incontro come “positivo”: “Lei ha puntualizzato alcune delle priorità del suo impegno che sono anche le nostre, come quella per il salario minimo europeo e una visione dell’Europa e dell’Italia suiflussi migratori che condividiamo”, ha spiegato la capogruppo del M5S Tiziana Beghin al Fatto Quotidiano. In tutto Lega e M5S controllano 42 seggi.

Le richieste di Lega e Cinque Stelle 

In molti ipotizzano che la Lega, in cambio dell’appoggio dei suoi parlamentari, chiederà un ruolo importante per il commissario italiano nella prossima Commissione (secondo i trattati europei ogni paese deve esprimere un commissario). Non è chiaro se von der Leyen sia disposta a cedere su questo punto, anche perché non rientra solo nei suoi poteri.

Eventuali concessioni alla Lega, ai polacchi, al Movimento 5 Stelle, o più in generale alle forze euroscettiche che non fanno parte della maggioranza avranno delle conseguenze sulla composizione della prossima Commissione: “Alla fine von der Leyen non avrà problemi ad ottenere una maggioranza”, ha spiegato ad Euractiv una fonte dell’S&D.

Gli scenari possibili e i prossimi passi

Al momento, gli scenari più probabili sono due: von der Leyen potrebbe essere eletta con l’aiuto di partiti esterni alla maggioranza, complicando ulteriormente il gioco di incastri che si farà in estate per formare la nuova Commissione, oppure il voto sulla sua nomina potrebbe essere rimandato a mercoledì 17 o addirittura alla plenaria di settembre.

Nel caso remoto che il Parlamento respinga la sua candidatura, il Consiglio avrebbe un mese di tempo (articolo 17, comma 7 del Trattato sull’Unione Europea) per trovare un altro candidato e dovrebbe ripresentare un uomo e una donna.

Per Lega e Movimento 5 Stelle appoggiare Ursula von der Leyen potrebbe essere un bel paradosso, con i due partiti che andrebbero a garantire dei voti preziosi a quella che in fondo è la candidata della Merkel e di Macron che durante la campagna elettorale erano stati dipinti come i grandi nemici.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini