Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

La rete russa di account falsi che cerca di influenzare la politica italiana

Immagine di copertina

Un sito americano ha analizzato i tweet prodotti da account falsi che rimandano al Internet Research Agency, l'agenzia di San Pietroburgo: alcuni erano diretti contro il presidente Mattarella

Il sito di statistica americano Five Thirthy Eight ha rivelato che sono stati diffusi 15mila tweet a favore dei partiti populisti in Italia.

Tra i messaggi analizzati ci sono anche quelli lanciati in rete contro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pubblicati tra il 27 e il 18 maggio 2018 in seguito al “no” del capo dello Stato alla nomina di Paolo Savona come ministro dell’Economia.

L’agenzia ha analizzato in totale 3 milioni di messaggi creati dagli account associati all’agenzia russa Internet Research Agency.

La notizia è stata diffusa da Corriere della Sera e Repubblica e smascherano la propaganda russa che cerca di influenzare l’opinione pubblica ricorrendo alla rete a falsi profili social.

I due giornali italiani hanno ripreso la ricerca statunitense che riporta la prove della strategia messa in campo da Mosca per manipolare gli elettori italiani e creare divisione e dibattito tra gli utenti della rete.

Tra i tweet relativi all’Italia analizzati dall’agenzia, c’è anche quello relativo al figlio dell’ex ministro del Lavoro Poletti, finito al centro di numerose critiche dopo la diffusione della notizia che il suo giornale era finanziato da soldi pubblici.

Ad aver regalato tanta viralità al tweet sarebbe una certa Noemi, un account falso che vanta più di 50mila follower e che ha rilanciato il messaggio, che da quel momento è stato rilanciato da numerosi profili in rete incapaci di capire che si trattava di una bufala.

Lo stesso profilo, in seguito, è stato cancellato e non è più presente sui social.

A smascherare l’account era stato David Puente, che aveva rivelato come dietro il profilo di Noemi ci fosse in realtà un’agenzia di San Pietroburgo, la Internet Research Agency, che conta 400 dipendenti.

L’indagine sui tweet che sono stati diffusi in Italia è stata svolta dal sito americano da Nate Silver, con la collaborazione di alcuni docenti universitari, che ha analizzato 2.973.371 messaggi creati da circa 3mila account.

I tweet sono stati caricati in un database aperto in cui sono stati inserendo autore, testo, data e tipologia di tweet, specificando quindi se si trattava di un messaggio originale o un retweet.

L’analisi si è svolta in un periodo che va dal febbraio del 2012 al maggio del 2018.

In generale, gli account falsi hanno il compito di rilanciare i profili social che hanno già un forte seguito e vicini ai temi di loro interesse.

“Putin è l’unico grande statista e uomo di pace, Usa sono guerrafondai”, è il tweet pubblicato dall’account   “belkastrelka”.

Altri profili fake interagivano invece con gli account dei sostenitori di Lega e 5 Stelle.

A colpire il caso di un caso profilo analizzato anche dal procuratore Robert Mueller nel caso Russiagate, le indagini per scoprire le influenze russe nelle elezioni presidenziali statunitensi.

Elena, questo il nome dell’utente, inizialmente scriveva in inglese, ma in un secondo momento i suoi messaggi sono pubblicati in italiano e si concentrano sui partiti attualmente al governo.

Inoltre, l’indagine ha appurato che alcuni profili social coinvolti nelle campagne di influenza del voto americano hanno rilanciato anche dei contenuti prodotti da alcuni profili Twitter in italiano e che mostravano il loro sostegno a Lega e 5 Stelle.

“Riassemblare e organizzare questi tweet è una sorta di esercizio di sicurezza nazionale”, hanno dichiarato a Repubblica i responsabili del sito americano.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI