Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:34
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Per salvare il pianeta non serve essere vegetariani, basta smettere di mangiare pollo

Immagine di copertina

“Smetti di mangiare pollo, non importa cosa mangi al suo posto” è lo slogan di One Step for Animals che porta avanti una battaglia animalista a piccoli passi

E se l’ideologia vegana estremista stesse in realtà danneggiando le campagne per la salvaguardia degli animali? In questo video di Vox l’attivista vegano Matt Ball propone un nuovo approccio alla questione animalista.

S&D

Nonostante le campagne a favore di un’alimentazione etica e in difesa degli animali, non solo il consumo di carne negli Stati Uniti è aumentato negli ultimi 40 anni di quasi il 20 per cento, ma i dati di una ricerca di Faunalytics, organizzazione no profit americana che raccoglie e analizza dati per il movimento animalista, l’84 per cento dei vegetariani torna a mangiare carne.

Secondo Ball, queste persone abbandonano la propria dieta perché non riescono a sopportare la pressione sociale di dover mangiare solo alimenti di origine non animale. Lo studio di Faunalytics sostiene che il 63 per cento di chi non è più vegetariano non amava essere considerato diverso a causa della propria dieta.

È per questo che all’inizio del 2014, Matt Ball insieme ad altri attivisti ha fondato una nuova organizzazione chiamata One Step for Animals. Il suo obiettivo non è far cambiare stile di vita o dieta alle persone ma convincerne il maggior numero possibile a smettere di mangiare pollo. Secondo lui la battaglia animalista va combattuta spingendo le persone a fare piccoli passi alla volta.

Secondo One Step for Animals, gli animali da fattoria sono quelli che subiscono più abusi. Secondo Ball, sono necessari duecento polli per consumare l’equivalente del nutrimento di una sola mucca. Sul sito dell’organizzazione si può leggere che “un essere umano medio mangia più polli in sei mesi di quanti manzi mangerà nell’intero corso della sua vita”. Il suo obiettivo infatti è cambiare gli argomenti della campagna animalista facendo un primo passo allo scopo di ridurre il numero degli animali macellati a scopo alimentare.

Ma sarà davvero possibile convincere le persone a fare questo piccolo passo? Una recente ricerca apparsa a marzo sulla rivista ufficiale della Federazione Europea di Scienza e Tecnologia alimentare sostiene che in realtà “la volontà di cambiare la propria dieta in relazione alla riduzione o alla sostituzione della carne è sorprendentemente bassa”. È per questo che One Step for Animals usa nuovi e più semplici argomenti in favore degli animali.

“Smetti di mangiare pollo, non importa cosa mangi al suo posto” è lo slogan. Questi attivisti non ignorano affatto il problema dell’impatto ambientale del consumo di carne ma propongono un primo, concreto ma differente passo verso un mondo senza macellazione e abusi sugli animali.

Eppure per decenni la questione ambientale e quella di un approccio etico all’alimentazione sono sempre andate di pari passo. Sul sito della PETA, storica organizzazione no-profit a sostegno dei diritti degli animali, è possibile ancora leggere: “Quando la terra è usata per l’allevamento invece che per l’agricoltura, vengono consumati suolo e acqua preziosi”.

È lo stesso studio di Faunalytics a dimostrare che il 59 per cento dei vegetariani intervistati ha indicato la preoccupazione per l’ambiente come uno dei maggiori motivi che li ha spinti a interrompere la loro dieta a base di carne. Questo nuovo approccio e l’uso di argomenti diversi da quelli tradizionali potrebbe condurre ad un allontanamento del movimento per i diritti degli animali da quello per la salvaguardia dell’ambiente?

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini