Il raid per liberare 70 ostaggi dell’Isis, visto dagli occhi di un soldato
Le forze curde e statunitensi hanno compiuto un'incursione all'interno di una base dell'Isis, portando alla liberazione di 70 prigionieri del sedicente Stato Islamico
Un raid congiunto delle forze curde e degli Stati Uniti d’America nel nord dell’Iraq ha portato alla liberazione di settanta ostaggi prigionieri dell’Isis.
Un video ripreso con una telecamera fissata sull’elmetto di uno dei soldati mostra le operazioni dell’attacco nella città di Huwija, a circa quindici chilometri da Kirkuk, in Iraq, una zona a maggioranza curda ma sotto il controllo del sedicente Stato islamico.
Venti tra i settanta ostaggi tratti i salvo facevano parte delle forze di sicurezza irachene.
Nel corso del raid è rimasto ucciso il primo soldato americano da quando gli Stati Uniti d’America sono alla guida di una campagna internazionale, iniziata nell’agosto del 2014, contro il sedicente Stato islamico in Iraq e Siria.