L’invivibilità della metropolitana di Tokyo nelle foto di Michael Wolf
"Tokyo compression" è il progetto del fotografo tedesco Michael Wolf, che racconta la grande metropoli giapponese attraverso i volti dei cittadini ingabbiati in metro
Michael Wolf è un fotografo tedesco che ha dedicato gran parte del suo lavoro alle megalopoli di tutto il mondo. Cresciuto tra il Canada, l’Europa e gli Stati Uniti, dal 1994 si è trasferito ad Hong Kong, passando gran parte della sua carriera in Asia e collaborando, per quasi dieci anni, come corrispondente per il giornale tedesco Stern.
Il corpo dei suoi progetti si concentra soprattutto sui differenti aspetti della realtà contemporanea e le trasformazioni della vita urbana nelle metropoli. Wolf inizia la sua carriera come fotogiornalista, ma ben presto focalizza il suo interesse su progetti più artistici.
Tokyo Compression è uno dei suoi lavori più recenti, in cui attraverso una serie di ritratti mette in evidenza le condizioni disumane dei trasporti nella metropoli giapponese. In questa serie, Wolf si interroga sul ruolo del fotografo all’interno della città: le sue fotografie ritraggono l’ingabbiamento a cui sono costretti gli esseri umani e la loro impossibilità di scappare via dallo sguardo del fotografo.
Gli scatti creano quasi un sentimento di sconforto, sottolineano le infinite fragilità delle città moderne attraverso il punto di vista di Wolf, che non si concentra più su di una densità architettonica ma bensì umana.