Chi sono i Rudex, i ragazzi che scalano i palazzi di Mosca
Un gruppo di giovani ha scelto di sfidare la polizia e rischiare la vita per arrampicarsi sui più alti palazzi della capitale russa
A Mosca, un gruppo di giovani passa il tempo libero sfidando la polizia e rischiando la vita per scalare i più alti edifici della città. Il loro obiettivo è molto semplice, “sentirsi vivi”.
I ragazzi si definiscono Rudex, che sta a significare “esplorazione dei tetti e della decadenza”.
La passione di questi quattro giovani russi e di un ragazzo francese li ha portati a scalare alcuni dei più conosciuti palazzi della capitale russa e, qualche volta, a essere arrestati dalla polizia.
Nessuno dei cinque giovani ha finora mai riportato lesioni da quando il gruppo è stato fondato nel 2008.
Tra le imprese dei giovani c’è quella portata a termine da Konstantin Drykin, che nel 2014 ha scalato il più alto edificio di case popolari dell’era staliniana.
Il palazzo si trova vicino al Cremlino ed è alto oltre 176 metri. Un altro appartenente al gruppo, Georgy Lanchevskiy ha scalato nel 2013 la sommità dell’Università Statale di Mosca, raggiungendo un’altezza di 240 metri.
L’intento del Rudex è quello di proporre la versione russa della moda occidentale conosciuta come Urbex.
Questo hobby – che significa letteralmente “esplorazione urbana” – consiste nel visitare strutture in rovina e ormai abbandonate dall’uomo, ma che sono ancora parte dell’arredo urbano.
Il loro movimento non ha intenti politici ed è lontano da qualsiasi ideologia. In alcune occasioni però, il gruppo cattura qualche immagine di edifici moscoviti in decadenza e le pubblica sui profili social dei suoi appartenenti.
L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico nei confronti dell’edilizia urbana e del decoro della propria città. Così questo movimento sta prendendo piede tra i giovani moscoviti, a discapito delle preoccupazioni della polizia.
I ragazzi infatti temono che le autorità possano introdurre una nuova legislazione che renda illegale il loro passatempo preferito, adducendo come motivazione la preoccupazione che i giovani possano usare questa attività come copertura per commettere suicidio.
“Vietiamo tutto e l’atmosfera per i ragazzi diventerà davvero noiosa”, ha detto a Reuters Grigory Shukhov, uno dei giovani Rudex. “Che cosa dovremmo fare? Starcene seduti a casa a bere alcolici o magari drogarci?”.
“C’è chi ama lanciarsi con il paracadute, chi va in chiesa e a chi piace sciare. Io scalo gli edifici e passeggio sui tetti” ha aggiunto Shukhov. “Mi piace quell’atmosfera, è inusuale, è romantica”.