I ritratti di chi ha scelto di vivere da nomade senza una casa né un lavoro
Sono autostoppisti, passano da un treno all'altro, trovano lavori temporanei: seguono il desiderio profondo di viaggiare ed esplorare
Dal 2011 il fotografo Michael Joseph ritrae persone che hanno scelto di vivere costantemente in movimento. Sono autostoppisti, giovani che vivono fra un treno e l’altro, che hanno abbandonato la stabilità delle loro case per il nomadismo, e che sono ora i protagonisti del progetto Lost And Found.
Se ti piace questa notizia, segui TPI Pop direttamente su Facebook
Le foto, in bianco e nero, sono scattate lungo le strade, dove il fotografo li incontra, e usano rigorosamente la luce naturale. A volte capita che le stesse persone vengano fotografate in luoghi diversi, in tempi diversi, anche a distanza di anni.
Questi giovani, spesso legati alla sub-cultura, seguono l’istinto del “wanderlust”, dell’irrefrenabile voglia di viaggiare, o del desiderio di fuga, e fra treni e lavori temporanei si incontrano fra loro, formando una sorta di famiglia. Tutti hanno una storia diversa alle spalle, ma sono uniti da un senso di comunità e alcuni formano anche legami molto stretti.
Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come
Come il fotografo tiene a sottolineare, la loro apparenza può trarre in inganno: se anche indossano vestiti che trovano in giro e tatuano sulla loro pelle le loro esperienze di vita, alcuni sono fra le persone più gentili che si possano incontrare. “Le loro anime sono aperte e il loro dono è il tempo, perché è l’unica cosa che possiedono”.