I ponti verdi per salvare gli animali dalle autostrade
Nonostante non tutti ne conoscano l'esistenza, gli ecodotti sono passaggi riservati alla fauna selvatica che ogni anno permettono di evitare molti incidenti autostradali
Gli ecodotti, o attraversamenti per la fauna selvatica, sono uno dei migliori esempi di architettura funzionale all’uomo ma anche quanto più vicina alle necessità della natura.
Si tratta infatti di ponti, oppure di sottopassaggi, le cui prime tracce si ritrovano nella Francia degli anni Cinquanta, e che oggi, anche se in pochi ne sono a conoscenza, sono centinaia in tutto il mondo.
Attraverso gli ecodotti, gli animali che vivono in luoghi come foreste e parchi naturali sono liberi di spostarsi senza rischi e attraversare in sicurezza le barriere create dall’uomo come le autostrade.
Sono moltissime le specie di animali, dai mammiferi più grandi agli anfibi ai crostacei più piccoli che usufruiscono oggigiorno di questi servizi creati dall’uomo per rimediare almeno parzialmente ai danni degli habitat naturali messi in atto con le sue costruzioni.
Nella gallery, una selezione di ecodotti di tutto il mondo.