Sette giorni di pioggia inondano l’India e lo Sri Lanka
Almeno 70 persone sono morte a causa delle forti piogge che hanno colpito la zona sudest dell'India e lo Sri Lanka
Negli ultimi sette giorni, il sudest dell’India e lo Sri Lanka sono stati colpiti da piogge incessanti. Le inondazioni avrebbero provocato almeno 70 morti.
La pioggia, causata in origine da una depressione formatasi nel Golfo del Bengala, a sud dell’India, ha poi colpito le zone costiere dello stato indiano di Tamil Nadu, in particolare la sua capitale Chennai, e l’isola dello Sri Lanka.
Le autorità del governo indiano hanno dichiarato che circa 10mila persone residenti nei villaggi vicini alla costa sarebbero state evacuate dalle loro case e spostate in un campo rifugiati. Nella città di Chennai, 2mila persone sono state messe in salvo, mentre circa 58mila sono state colpite dalle inondazioni nello Sri Lanka e una sarebbe morta.
A Chennai le strade sono state per la maggior parte inondate e le scuole sono state chiuse. La città è rimasta completamente bloccata per giorni. I soccorsi sono stati rallentati a causa dei danni a strade e ponti.
Jayalalithaa Jayaram, a capo dello stato federale di Tamil Nadu, ha annunciato di aver istituito un fondo corrispondente a quasi 71 milioni di euro per i soccorsi alle aree colpite dalle inondazioni.
L’esercito indiano e il National Disaster Response Force – la polizia indiana che gestisce i disastri nel Paese – sono intervenuti per l’emergenza.
Secondo alcune fonti, a causare la crisi sarebbe stata l’assenza di misure di precauzione, ma Jayalalithaa Jayaram ha smentito dichiarando che nessuna “misura precauzionale avrebbe potuto evitare i danni di questa catastrofe ambientale”.
Le piogge sono ora cessate nella zona di Tamil Nadu, ma la stazione meteo locale ha dichiarato che per i prossimi giorni sono previste ulteriori precipitazioni nella località di Andhra Pradesh, a sudest dell’India.