Lione invasa da un gregge di mille pecore
Le vie della città francese si sono riempite di pecore per protesta contro una legge del governo che tutela i lupi
Lunedì 9 ottobre la città di Lione è stata invasa da un gregge di pecore con più di mille esemplari, per una protesta contro una legge approvata dal governo a tutela dei lupi.
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Negli ultimi dieci mesi nelle Alpi e nel sud della Francia sono stati uccisi più di ottomila capi di bestiame. I pastori protestano contro il cosiddetto Wolf Plan (Piano lupi) che stabilisce che vengano uccisi un massimo di 40 lupi l’anno, di cui 32 in battute di caccia organizzate e otto dai pastori stessi solo in caso di imminente pericolo.
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Il provvedimento rientra nell’iniziativa del governo francese a favore del ripopolamento dei lupi. Il canis lupis, infatti, si era estinto in Francia nel 1930, a seguito di un’intensa stagione di caccia.
Negli anni Novanta alcuni esemplari sono tornati nel paese e ultimamente iniziano a rappresentare una minaccia per i greggi dei pastori locali. I gruppi animalisti in difesa dei lupi accusano i pastori di protestare ingiustamente, in quanto godono di sussidi consistenti per proteggere i loro greggi e di risarcimenti finanziari per ogni capo di bestiame ucciso.
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