Le vignette che hanno vinto il Pulitzer 2016
Il premio è andato a Jack Ohman del Sacramento Bee, per aver realizzato illustrazioni che "trasmettono prospettive ironiche e dolorose attraverso uno stile sofisticato"
Sono stati assegnati il 18 aprile 2016 i premi Pulitzer, i riconoscimenti assegnati dalla Columbia University di New York, che ogni anno eleggono i migliori lavori nell’ambito del giornalismo scritto o fotografico e delle Arti e delle lettere.
Tra i premi conferiti, anche quello per le migliori vignette umoristiche, che è andato a Jack Ohman, vignettista del Sacramento Bee per aver realizzato illustrazioni che “trasmettono prospettive ironiche e dolorose attraverso uno stile sofisticato”.
Le immagini di Ohman commentano in particolare la politica statunitense, ma anche questioni internazionali come la strage di Charlie Hebdo, ovviamente molto sentita da chi come lui fa per mestiere il vignettista. Un disegno mostra infatti Allah che, sfogliando il Corano di fronte ad alcuni jihadisti, commenta: “Ditemi qual è la pagina in cui si dice ‘Uccidete i vignettisti'”.
Oppure, in un’altra immagine, un elefante (simbolo del Partito Repubblicano statunitense) viene rappresentato mentre un ginecologo annuncia l’imminente nascita di un piccolo “Trump”, riferendosi all’inaspettato (e poco sperato) successo del milionario Donald Trump alle primarie del partito.
Anche la politica estera americana viene bacchettata: in una vignetta si vedono alcuni camion militari che camminano in fila formando un “otto” e senza andare da nessuna parte, con la didascalia “Piano di ritiro dall’Afghanistan”.
Qui alcune delle immagini più significative tra quelle considerate le migliori dell’anno per la giuria del Pulitzer.