Le due facce della medaglia
Due eventi opposti tra loro hanno caratterizzato l'inizio della settimana in Myanmar. Una fotogallery
Un incendio divampato in una scuola islamica a Yangon, la città più popolosa del Myanmar, ha causato la morte di 13 bambini; a provocare il rogo sarebbe stato un corto circuito, ma tra i musulmani cresce il timore che possa essersi trattato di un incendio doloso, specialmente dopo gli scontri dello scorso 20 marzo tra buddisti e musulmani in cui le vittime furono almeno quaranta.
L’episodio, purtroppo, fa passare in secondo piano l’altra notizia: dopo quasi mezzo secolo di divieto, ieri sono usciti in Birmania i primi quattro quotidiani privati grazie all’entrata in vigore di una nuova disposizione introdotta dal governo civile che ha eliminato la messa al bando istituita nel 1964. Il governo ha autorizzato in tutto 16 pubblicazioni, tra cui anche quella del quotidiano della Lega nazionale per la democrazia di Aung San Suu Kyi, la cui prima uscita è prevista per fine aprile.