I cieli di Pechino prima e dopo le misure adottate per abbassare i livelli di smog
Il governo cinese ha imposto diverse limitazioni in prossimità della parata militare tenutasi a Pechino il 3 settembre per far ritornare il cielo della capitale azzurro
Il 20 agosto 2015 le autorità di Pechino hanno imposto nella capitale cinese alcune restrizioni sulla circolazione delle auto e la produzione nelle fabbriche, per diminuire i livelli di smog nella città. Le automobili private registrate nella capitale sono state fatte circolare a giorni alterni, in base a un principio che distingueva targhe pari e dispari, nei giorni in prossimità della parata militare che si è tenuta a piazza Tiananmen a Pechino il 3 settembre in occasione del settantesimo anniversario della sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale.
Le misure adottate hanno comportato una drastica diminuzione del livello di polveri sottili. Il vero obiettivo del governo cinese non era quello di migliorare la qualità dell’aria, ma di mostrare al mondo i cieli della capitale totalmente azzurri e privi dello smog che normalmente tiene sotto torchio la città.
Il giorno successivo alla parata le limitazioni imposte sono state revocate e l’indice della qualità dell’aria di Pechino ha toccato il valore di 160, un livello al quale, secondo l’Agenzia per la protezione dell’ambiente statunitense, possono svilupparsi diversi effetti negativi per la salute.
Non è raro vedere a Pechino turisti o residenti controllare di frequente i propri smartphone per aggiornarsi sugli ultimi valori relativi alla qualità dell’aria nella capitale, data la gravità del problema dell’inquinamento.