Il Bataclan ha riaperto le porte a un anno dall’attentato con un concerto di Sting

Il cantautore britannico è stato il primo a esibirsi nella sala da concerti dove un anno fa 93 persone furono uccise da un attacco dei miliziani dell’Isis
La nuova insegna del Bataclan affissa sull’edificio dipinto
di bianco e situato nell’undicesimo arrondissement parigino è tornata a
brillare già da qualche settimana, e ieri, sabato 12 novembre, a un anno (meno
un giorno) di distanza dall’attacco jihadista che uccise 93 persone, la sala ha
riaperto le sue porte.
Già all’indomani della strage del 13 novembre 2015, quando un
commando armato di uomini che inneggiava all’Isis aveva sparato all’impazzata
su una folla di giovani che assisteva al concerto degli Eagles of Death Metal, il
proprietario del locale, Dominique Revert, aveva promesso: “Riapriremo.
Non ci arrenderemo mai”, e ora la sua promessa si è realizzata.
La sala da concerti parigina ha infatti riaperto le sue
porte con un concerto di Sting, il cantautore britannico già leader dei Police,
che sul suo sito aveva scritto: “Con la riapertura del Bataclan abbiamo
due compiti importanti: il primo è ricordare e onorare coloro che hanno perso
la vita durante l’attacco di un anno fa, il secondo celebrare la vita e la
musica che questo storico teatro rappresenta”.
Insieme ai lavori di ristrutturazione della sala,
distrutta dalle esplosioni e dagli spari, in questi mesi è stato
rafforzato anche il sistema di sicurezza.
L’ex frontman dei Police, 65 anni, è apparso sul palco tra
gli applausi di centinaia di presenti, tra cui i familiari delle vittime e dei
sopravvissuti, e ha promesso “Non ci dimenticheremo loro”, prima di chiedere
un minuto di silenzio.
Sting ha poi aperto il suo concerto con una versione di una
sua ballata da solista, Fragile, per
poi gettarsi nei ritmi più rock di Message
in a Bottle dei Police e nel suo inno Every
Breath You Take. Sting ha anche portato sul palco i suoi ricordi personali,
dicendo che “L’ultima volta che ho suonato al Bataclan era il 1979. Avevo
scritto una canzone a Parigi nel 1978 ed è questa”, prima di lanciarsi in
uno dei suoi brani più amati, Roxanne.
Prima di andarsene, il cantante ha gridato “Lunga vita al Bataclan!”. I proventi dello spettacolo andranno a due associazioni impegnate ad aiutare i sopravvissuti degli attacchi.
Nel video di Reuters, l’inizio del concerto, e nella gallery una serie di immagini della serata: