Parigi, tra la guerra e oggi
L'artista Julien Knez ha sovrapposto la Parigi della fine della Seconda guerra mondiale a quella del presente, che tutti conosciamo, realizzando immagini incredibili
Durante la Seconda guerra mondiale, Parigi è rimasta sotto l’occupazione dell’esercito tedesco per quattro anni. Ora, sono passati poco più di settant’anni dalla liberazione della capitale francese.
L’artista Julien Knez ha voluto rendere omaggio al movimento di resistenza della sua città, ai giovani che hanno dovuto sacrificare la propria vita in guerra, al coraggio degli uomini e delle donne di tutte le età che hanno continuato a sperare.
Per realizzare il suo progetto fotografico 70 ans liberation de Paris, si è immerso nella fine dell’agosto 1944 e ha cercato le immagini relative a quel periodo su vecchi libri e riviste, prendendo man mano coscienza dell’importanza storica di quell’evento.
Con la sua macchina fotografica è partito alla ricerca dei luoghi-simbolo di Parigi, testimoni delle barbarie della guerra, e li ha utilizzati come cornice per gli scatti di diversi fotografi, tra cui anche alcuni nomi noti come quelli di Robert Doisneau, Henri Cartier-Bresson e Robert Capa.
La Parigi della fine della guerra si fonda così nel presente, rivelando il forte contrasto tra le due realtà, ma anche la bellezza senza tempo di questa incredibile città.