Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:48
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home

La moschea di fango

Immagine di copertina

Le foto del festival in cui gli abitanti di Djenné, in Mali, si riuniscono per ricoprire la propria moschea di fango

Nella città di Djenné, in Mali, si trova la Gran Moschea, l’edificio di fango più maestoso al mondo. La moschea stessa e l’imponente mercato, punto nodale per il commercio dell’oro nell’area trans-sahariana, insieme alle 2mila case storiche sopravvissute nei millenni, anch’esse costruite interamente con il fango, hanno fatto sì che la città venisse riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’Unesco a partire dal 1988.

Questo esempio di architettura africana risale al 1910, anche se il luogo è stato uno dei maggiori centri di propaganda islamica sin dal Trecento. La scelta delle pareti di fango, dettata dalla scarsità di solidi mattoni e pietre da costruzione, rende tuttavia l’edificio estremamente fragile e vulnerabile, in particolar modo nel periodo delle grandi piogge e dei cambiamenti stagionali diffusi dell’Africa nera.

La graduale erosione della struttura, è causata dagli effetti dell’acqua, e le crepe sono dovute principalmente alle variazioni nella temperatura e nei livelli di umidità del territorio. Per questa ragione, i lavori di restauro e fortificazione, vengono garantiti dalla continua aggiunta di fango.

Una volta l’anno, migliaia di persone si riuniscono per collaborare alla ricostruzione della moschea, salendo sui tralicci di legno che fuoriescono dalla struttura, grazie a scale realizzate con il legno e con la corda. Nonostante migliaia di persone si arrampichino sulla moschea ogni anno, non sono mai stati registrati gravi infortuni.

In questo grande lavoro di squadra, ognuno ha un ruolo importante, persino i più giovani. I bambini, ad esempio, raschiano il fango dal letto del fiume. Durante la giornata di lavoro, c’è chi canta i nomi dei cibi preferiti dei bambini, sostenendo che i piccoli lavorano meglio se sanno che alla fine li aspetta un buon pasto.

Nella tradizione, poi, gli adolescenti passano le ceste piene di fango alle squadre di muratori che lo spalmano sulle pareti. Il capomastro Boubacar Kouroumansse ha notato che quest’anno, rispetto agli anni precedenti, molte più persone hanno portato con sé, durante la giornata di ricostruzione della moschea, le bandiere del Mali. Questo testimonierebbe il forte attaccamento al Paese e alla coesione nazionale, in un momento in cui la nazione vive un periodo di grande violenza.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Istat, nuove nascite ai minimi storici: in calo per il quindicesimo anno consecutivo
Politica / Nordio: “Ok al test antidroga per i politici, ma se mi vietano l’acol mi dimetto”
TV / A che ora inizia la Messa del Venerdì Santo: l’orario della celebrazione della Passione del Signore con Papa Francesco
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Istat, nuove nascite ai minimi storici: in calo per il quindicesimo anno consecutivo
Politica / Nordio: “Ok al test antidroga per i politici, ma se mi vietano l’acol mi dimetto”
TV / A che ora inizia la Messa del Venerdì Santo: l’orario della celebrazione della Passione del Signore con Papa Francesco
Cronaca / Il boss dei Casalesi Francesco Schiavone si è pentito: collaborerà con la giustizia
Salute / Nonna trans allatta il nipote grazie a farmaci ormonali sperimentali
TV / Passione del Signore streaming e diretta tv: dove vedere la celebrazione del Venerdì Santo 2024
Cultura / Le Vie Crucis romane, quei luoghi nascosti che raccontano il rito del Venerdì Santo
Cronaca / Andrea Crisanti contro Antonella Viola: “Sul vino ha detto una stupidaggine”
Politica / “Mettiamo un limite agli studenti stranieri nelle scuole italiane”. Ma nel post del ministro Valditara è sgrammaticato
Lotterie / Estrazione Million Day di oggi, 29 marzo 2024: i numeri vincenti di venerdì